domenica, 17 Novembre, 2024
Sanità

Covid: In calo i contagi e i ricoveri negli ospedali

Durante il periodo che va dal 3 al 9 febbraio 2023 si è registrato un netto calo dei casi di Coronavirus rispetto alla settimana precedente, con una diminuzione dei casi e una diminuzione dei decessi. In dettaglio, rispetto alla settimana precedente, si registrano 279 decessi (-36,4%), il 6,8% in meno dei ricoverati con sintomi riconducibili al Covid, il -14,1% di persone in isolamento domiciliare e il -10,1% di nuovi casi.

Lo rivela il monitoraggio settimanale della Fondazione Gimbe   In calo anche i casi attualmente positivi (196.058 vs 227.985), le persone in isolamento domiciliare (192.436 vs 224.094), i ricoveri con sintomi (3.459 vs 3.712) e le terapie intensive (163 vs 179). “Seppur ampiamente sottostimati i nuovi casi settimanali si confermano in ulteriore calo (-10,1%): dai 34 mila della settimana precedente scendono a oltre 31 mila, con una media mobile a 7 giorni di poco oltre 4 mila casi al giorno” dichiara Nino Cartabellotta, Presidente della Fondazione Gimbe. I nuovi casi diminuiscono in tutte le regioni ad eccezione di Marche (+12,2%), Provincia Autonoma di Trento (+0,4%), Sardegna (+25,9%), Toscana (+2,5%) e Valle d’Aosta (+12,5%).

In nessuna Provincia l’incidenza supera i 500 casi per 100.000 abitanti. Si registra un calo del numero dei tamponi totali (-8,1%), da 595.539 della settimana 27 gennaio-2 febbraio a 547.026 della settimana 3-9 febbraio. In particolare, i tamponi rapidi sono diminuiti del 9,9% (-47.013), mentre quelli molecolari sono diminuiti dell’1,2% (-1.500). La media mobile a 7 giorni del tasso di positività si riduce dal 5,3% al 5% per i tamponi molecolari e si riduce dal 5,9% al 5,8% per gli antigenici rapidi.   “Sul fronte degli ospedali continua a scendere il numero dei ricoveri sia in area medica (-6,8%) che in terapia intensiva (-8,9%)”.

In termini assoluti, i posti letto COVID occupati in area critica, raggiunto il massimo di 347 il 12 dicembre, sono scesi a 163 il 09 febbraio; in area medica, raggiunto il massimo di 9.764 il 12 dicembre, sono scesi a 3.459 il 09 febbraio (figura 6). Al 09 febbraio il tasso nazionale di occupazione da parte di pazienti COVID è del 5,4% in area medica (dallo 0,6% del Molise al 17,7% dell’Umbria) e dell’1,6% in area critica (dallo 0% di Basilicata, Molise, Provincia Autonoma di Bolzano, Provincia Autonoma di Trento e Valle d’Aosta al 4% dell’Emilia-Romagna). In lieve diminuzione gli ingressi giornalieri in terapia intensiva con una media mobile a 7 giorni di 15 ingressi/die rispetto ai 18 della settimana precedente”, afferma Marco Mosti, Direttore Operativo della Fondazione Gimbe .

Condividi questo articolo:
Sponsor

Articoli correlati

D.p.c.m. che non piace neanche a Babbo Natale e alla Befana

Domenico Turano

SSN colpito pesantemente dal Covid

Cristina Gambini

Nel 2020 andati in fumo oltre 20 miliardi di spesa turistica

Redazione

Lascia un commento

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:
Usando questo form, acconsenti al trattamento dei dati ivi inseriti conformemente alla Privacy Policy de La Discussione.