domenica, 24 Novembre, 2024
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Assemblea parlamentare NATO: Russia stato terrorista

Lunedì i legislatori di tutta l’Alleanza, dopo aver ascoltato il messaggio del presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy, hanno confermato la ferma condanna dell’aggressione russa e la volontà di voler intensificare il sostegno all’Ucraina.

Il Presidente Zelenskyy, rivolgendosi all’Assemblea parlamentare della NATO in collegamento video da Kiev, ha detto: “Siamo sicuri di poterci difendere in questa guerra, possiamo ripristinare i nostri confini, i confini europei, lungo l’intera lunghezza dei nostri fianchi meridionali e orientali”, aggiungendo: “Il potere della nostra democrazia sarà una garanzia che nessuna tirannia a est dell’Ucraina sarà in grado di minacciare l’Europa”.

Pochi minuti dopo, l’Assemblea ha approvato la risoluzione che invita i 30 alleati della NATO a intensificare il sostegno alla resistenza dell’Ucraina e a sostenere l’integrazione del Paese nelle istituzioni euro-atlantiche.

L’Assemblea parlamentare ha evidenziato come il contesto di sicurezza globale si sia rapidamente deteriorato da quando il regime russo ha lanciato la sua ingiustificata e brutale guerra di aggressione su vasta scala contro l’Ucraina. L’assemblea ha accolto con favore l’adozione – avvenuta a Madrid lo scorso mese di giugno – del nuovo Concetto strategico della NATO.

Ferma la condanna espressa della continua escalation da parte della Russia nell’orribile guerra intrapresa contro l’Ucraina. In particolare, è stato fatto riferimento agli spregevoli attacchi contro i civili ed alle infrastrutture deliberatamente prese di mira che equivalgono – come sottolineato dai parlamentari riuniti – ad atti di terrore contro la popolazione e costituiscono crimini di guerra. L’Assemblea ha ribadito che i tentativi illegali e cinici della Russia di annettere parti del territorio ucraino non saranno mai riconosciuti o accettati dalla comunità internazionale, così come confermato anche dal voto dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite del 12 ottobre 2022.

Due concetti, tra tutti quelli approvati dall’Assemblea parlamentare della NATO, risultano particolare significativi: Il riconoscimento all’unanimità della Federazione Russa come uno stato terrorista e aver chiesto la creazione di un tribunale internazionale per indagare sui crimini di guerra commessi dalla parte russa.

Fondamentale anche il sostegno espresso alla sovranità nazionale e all’integrità territoriale non solo dell’Ucraina, ma anche della Georgia e della Repubblica di Moldova.

Il documento ha ribadito l’importanza di aumentare il sostegno militare, di intelligence, finanziario, di formazione ed umanitario all’Ucraina, anche accelerando le consegne delle armi di cui l’Ucraina ha bisogno per proteggersi e per ripristinare la propria integrità territoriale. Tale appoggio deve proseguire per tutto il tempo necessario affinché l’Ucraina possa prevalere, garantendo al contempo la tracciabilità delle armi consegnate.

Con la risoluzione n. 479 i governi ed i parlamenti membri dell’Alleanza del Nord Atlantico sono stati sollecitati ad intraprendere azioni collettive per istituire un tribunale internazionale che possa perseguire i crimini commessi dalla Russia, nonché imporre l’obbligo di effettuare il pieno risarcimento di danni o lesioni, ai sensi del meccanismo internazionale di compensazione.

Il Segretario Generale della NATO Stoltenberg, rivolgendosi all’Assemblea, ha detto: “Le bollette energetiche e alimentari stanno aumentando. Questi sono tempi difficili per molti. Ma il prezzo che paghiamo come alleati della NATO è misurato in denaro. Mentre gli ucraini pagano un prezzo misurato in sangue”, aggiungendo: “Se permettiamo a Putin di vincere, tutti noi dovremo pagare un prezzo molto più alto. I regimi autoritari di tutto il mondo impareranno che possono ottenere ciò che vogliono con la forza bruta”.

La risoluzione, che è stata sostenuta da tutti i 30 Paesi membri dell’Alleanza, ha confermato in modo chiaro ed inequivocabile “che lo stato russo sotto l’attuale regime è terrorista”. Un ulteriore importante passo è stato compiuto in sede parlamentare Atlantica per fare piena luce sulle responsabilità di questo conflitto.

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