Il direttore generale dell’ABI, Giovanni Sabatini, e il vicedirettore generale Gianfranco Torriero, hanno partecipato all’incontro convocato dalla Presidenza del Consiglio e presieduto dal ministro per gli Affari europei, il Sud, le Politiche di coesione e il Pnrr Raffaele Fitto. Nel corso dell’incontro Sabatini ha evidenziato come il Pnrr rappresenta un’occasione unica per la Nazione al fine di aumentare il suo potenziale di sviluppo e colmare il differenze tra Sud e Nord Italia e che le banche operanti prendono con estrema serietà l’impegno che questa opportunità comporta, lavorando per contribuire al meglio alla realizzazione del Piano.
“Il Pnrr affida alle banche diversi compiti tra questi, in particolare, la prestazione di garanzie per consentire alle imprese di partecipare alle gare di appalto; l’erogazione di finanziamenti per consentire alle stesse imprese di aprire i cantieri in attesa dei contributi pubblici ovvero per realizzare investimenti complementari alle opere previste dal Piano; canalizzare gli incentivi pubblici verso le imprese beneficiarie”, ha detto Sabatini.
“Per massimizzare il contributo delle banche nell’attuazione degli investimenti connessi al Pnrr, è urgente rafforzare e ampliare gli strumenti di garanzia a favore delle imprese per migliorarne il merito di credito, facendo perno sul Fondo Centrale di Garanzia per le Pmi, utilizzare al meglio gli strumenti per erogare i contributi a fondo perduto sul modello della cosiddetta ‘Nuova Sabatini’ e i finanziamenti agevolati, eventualmente associati a finanziamenti bancari, prendendo in questo caso a modello il Fondo Rotativo per il sostegno alle imprese e gli investimenti (FRI). Affinché tali misure possano sviluppare al meglio il loro potenziale” ha proseguito.
È necessario che i diversi strumenti finanziari funzionino in maniera omogenea per tipologia di obiettivo, evitando la proliferazione di misure agevolative con la conseguente polverizzazione delle risorse disponibili e la maggiore difficoltà a canalizzare gli incentivi verso i beneficiari finali, in tempi compatibili con l’urgenza di favorire la ripresa economica”, ha concluso.