L’attuale fase di mercato richiede un’accelerazione nella competitività delle imprese agricole e migliorare la produttività è l’obiettivo principale dell’accordo tra Crea e Cia-Agricoltori italiani che organizzeranno una serie i incontri nelle singole Regioni italiane finalizzati a raggiungere il maggior numero di imprenditori sul territorio per favorire l’innovazione e la ricerca nel settore. “Molte delle ricerche presentate hanno già applicazioni pratiche, dal simulatore del trattore alla sensoristica in campo e nelle serre, dalle nuove varietà frutto del miglioramento genetico ai modelli predittivi aziendali su malattie e stress idrici. Ricerca e giovani imprenditori agricoli insieme possono veramente dare un contributo chiave per l’economia del Paese”. Così il direttore generale del Crea, Stefano Vaccari, in occasione dell’accordo siglato fra Crea e Cia-Agricoltori Italiani, Agia-Cia, Associazione Agricoltura è Vita-Cia, presentato alla 45° edizione di Eima International, in corso a Bologna Fiere. Gli obiettivi condivisi nell’accordo riguardano in primo luogo la realizzazione di innovazioni utili al sistema agroalimentare, forestale e ambientale al fine di mettere a punto interventi per una migliore qualità, resa e valorizzazione delle produzioni agricole, soprattutto nelle aree rurali del Paese promuovendo il diretto coinvolgimento delle imprese e delle organizzazioni di riferimento per innescare processi di co-progettazione. Infine, l’accordo supporterà le aziende anche nella gestione e nella valutazione economica delle scelte operative, di fronte alle innumerevoli sfide in atto. A sostegno, un approccio di sistema che favorisca l’aggregazione tra territori e soggetti delle filiere agroalimentari e rilanci il ruolo della divulgazione scientifica quale tassello imprescindibile per la crescita del comparto in chiave green e digitale. “Accompagnare e realizzare la transizione verde e digitale dell’agricoltura, vuol dire anche incentivare lo scambio, puntuale e costante, tra mondo della ricerca e imprese del settore. Farlo coinvolgendo i nostri giovani è dirimente – ha detto il presidente nazionale di Cia, Cristiano Fini -. Siamo, quindi, soddisfatti di essere riusciti a concretizzare, grazie al grande contributo delle nostre associazioni, come Agricoltura è Vita, un progetto che si avvale del grande ruolo del Crea per offrire a giovani imprenditori agricoli di Agia percorsi di conoscenza dell’innovazione organici, con obiettivi definiti e valorizzanti”.