Sostenibilità, ambiente e sociale. Le tre parole che racchiudono concetti che per i giovani della Confederazione nazionale degli artigiani domineranno le scelte del futuro. Lo hanno ribadito nel loro
incontro annuale Cna-Next, e con un sondaggio.
Il futuro sarà la sostenibilità
“Per il 73,4% delle piccole imprese”, fanno presente i giovani imprenditori della Cna, “è necessario svolgere un ruolo attivo verso la sostenibilità e l’82,4% si dice convinto che nel mondo del prossimo futuro non ci sarà spazio per coloro che non coltiveranno la dimensione della sostenibilità ambientale e sociale”. Percentuali più alte quando le risposte arrivano da imprenditori under 40. Lo studio realizzato da Confederazione ha coinvolto oltre mille imprese associate dimostrando che il sistema della piccola impresa si sente protagonista rispetto ai grandi temi globali.
Welfare aziendale e formazione
“Con riferimento alla sostenibilità”, osservano i giovani imprenditori, “oltre un’impresa su due ha realizzato interventi per migliorare il rapporto con i dipendenti, da forme di welfare aziendale alla formazione. “Al secondo posto soluzioni per l’efficientamento energetico con il 44,5% del campione. Solo l’11% delle imprese non ha attivato alcun processo per rafforzare la propria sostenibilità”. Sul tema energia soltanto il 16,5% delle imprese ha installato impianti da fonti rinnovabili ma oltre la metà è intenzionata a farlo.
Cna-Next le proposte
I risultati dell’indagine sono stati illustrati all’edizione 2022 di Cna-Next l’appuntamento promosso dai Giovani Imprenditori di Cna durante il quale sono state presentate le proposte alla politica per favorire la
transizione ecologica e sociale delle piccole e medie imprese secondo il principio della “transizione giusta”.
Giovani imprese più attenzione
“Occorre un cambio di passo”, sottolineando i giovani imprenditori, “ed è necessario che le giovani imprese siano al centro degli obiettivi della politica economica”. Le proposte dei Giovani Imprenditori Cna, fanno presente “sono articolate e concrete e riguardano”, conclude la nota di Next, “in primo luogo la formazione, la finanza sostenibile, la burocrazia come ostacolo per la transizione delle Piccole e medie imprese sistema di incentivi per premiare i percorsi di transizione e riqualificazione”.