Patto per la non autosufficienza e la realizzazione di un nuovo welfare per imprese e lavoratori. Sono i temi che hanno fatto da sfondo alle proposte della Confartigianato al convegno tenutosi a Bari organizzato
da Itinerari Previdenziali, sul tema “Torna l’inflazione e inizia il tapering monetario: quali conseguenze per i patrimoni istituzionali?”.
Un welfare complementare
Alla quarta sessione dei lavori, moderati dal professor Alberto Brambilla, Presidente del Centro Studi e Ricerche Itinerari Previdenziali, è intervenuto, in qualità di Presidente di Welfare Insieme, il Segretario di Anap Confartigianato Persone Fabio Menicacci il quale si è confrontato con i rappresentanti delle parti sociali su
“Invecchiamento e bassa crescita: la necessità di un moderno Welfare complementare”.
Artigiani esclusi
Menicacci ha sottolineato che “oggi, purtroppo, circa 8 milioni di lavoratori di aziende da 1 a 9 dipendenti sono esclusi dalla previdenza complementare poiché le attuali norme non aiutano l’artigianato e la
piccola e micro impresa a sottoscrivere questa forma di copertura. Così come sono esclusi tutti i titolari di impresa artigiana”.
Nel corso del dibattito è stato sottolineato il grande ruolo che può essere svolto dal welfare aziendale o territoriale e dalla bilateralità affinchè possa essere sviluppata la previdenza complementare.
In tema di sanità obbligatoria e integrativa, Menicacci ha ricordato che purtroppo nulla si sta facendo per la copertura del long term care, vale a dire le formule assicurative contro il rischio di perdita dell’autosufficienza.
Non autosufficienza il testo
È stato sottolineato che in questi giorni il Patto per la non autosufficienza (di cui Anap Confartigianato Persone fa parte fin dalla costituzione) ha inviato al Governo la sollecitazione ad approvare il
testo del Disegno di Legge Delega per la riforma nazionale dell’assistenza agli anziani non autosufficienti che dopo due lunghi anni di lavoro è stato sottoposto all’Esecutivo.
Nelle conclusioni del confronto, è intervenuto il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministro Roberto Garofoli il quale ha rassicurato che il testo del Ddl Delega sulla “non autosufficienza verrà
approvato dall’attuale Governo prima dell’insediamento del nuovo Esecutivo affinche possa essere discusso nella nuova legislatura senza disperdere il lavoro svolto finora”.