MILANO (ITALPRESS) – Il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, non dovrà sottoporsi a un processo per il cosiddetto "caso camici". Lo ha deciso il Gup di Milano, Chiara Valori che ha optato per il non luogo a procedere "perché il fatto non sussiste". L'imputazione per la quale Fontana era indagato era quella di frode in pubbliche forniture. Oltre che per Fontana, il gup ha stabilito il non luogo a procedere anche per il cognato Andrea Dini, proprietario della società Dama, per Pier Attilio Superti vicesegretario generale della Regione, per Filippo Bongiovanni e Carmen Schweigl, rispettivamente ex dg e dirigente di Aria, la centrale acquisti della Regione. "Sono felice. Felice innanzitutto per aver tolto un peso enorme ai miei figli e a mia moglie. E poi i lombardi, tutti quei lombardi, e sono moltissimi, che mi hanno sempre sostenuto. Condivido con loro la soddisfazione di vedere riconosciuta la mia onestà e la mia volontà di agire sempre, solo e comunque per il bene dei miei cittadini. E infine un ringraziamento enorme ai miei legali, gli avvocati Jacopo Pensa e Federico Papa, per il grande lavoro che ci ha consentito di avere giustizia. Giustizia nella quale ho sempre avuto fiducia" commenta il governatore. – Photo credit: agenziafotogramma.it (ITALPRESS). trl/pc/red 13-Mag-22 17:43