mercoledì, 18 Dicembre, 2024
Attualità

Ucraina. La diplomazia non avanza e Putin l’espansionista isola la Russia

Strana strategia per un imperialista: si vuole espandere, conquistare territori di Paesi sovrani, ripristinare un mondo esteso come quello sovietico che ha clamorosamente fallito. Ma intanto chiude il suo Paese in un isolamento mai visto.

Esclusa dal sistema di pagamenti swift, tagliata fuori dai cieli di mezzo mondo, privata dell’accesso a beni di moda e lusso, la Russia ha costretto giornali e tivù straniere a ritirare i propri corrispondenti, ha spento le poche emittenti in dissenso dall’autocrate e ora vuole disconnettersi da Internet.

Una decisione che rinchiuderebbe i cittadini russi in una gabbia asfissiante e renderebbe impossibili le relazioni sociali e le comunicazioni garantite dal world wide web.

Sarebbe l’ultimo atto di un’escalation che mira a impedire qualsiasi informazione, comunicazione e relazione sociale non controllata direttamente dal Cremlino. Taglierebbe fuori un intero popolo dalla possibilità di comunicare con il resto del mondo e farebbe piombare la Russia in un buio che peserebbe in misura incalcolabile soprattutto sulle nuove generazioni, il mondo della cultura, delle professioni e dell’imprenditoria.

Quanto a lungo potrebbero sopportare questa esclusione dal resto del mondo? Come potrebbero accettare che l’orologio della storia fosse messo indietro di decenni non solo nelle strategie imperialistiche ma anche nell’uso di tecnologie che hanno  reso il mondo più piccolo e moltiplicato le opportunità di contatti sociali e di comunicazione?

Putin ha strozzato qualunque forma di dissenso, arrestato migliaia di giovani che protestano contro la guerra. Ma le manifestazioni continuano. La propaganda del regime che nega spudoratamente perfino il bombardamento criminale dell’ospedale pediatrico di Mariupol si illude di poter ingannare a lungo i cittadini russi.

Il mondo torna indietro solo nella mente dei despoti. I semi di libertà e democrazia che la rete ha contribuito a suo modo a diffondere  germogliano anche sulle pietre delle dittature. È solo questione di tempo. L’isolamento in cui Putin sta cacciando la Russia è la peggiore umiliazione che poteva infliggere al suo popolo. Non gli basteranno le benedizioni -che non hanno nulla di divino- del Patriarca Kirill. Il suo popolo reagirà a questo oscurantismo e ne se libererà, anche se sarà lungo e doloroso.

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