Ecco i venti punti programmatici proposti, in modo inderogabile dal Capo politico Cinquestelle Luigi Di Maio, per la costituzione del Governo con il Partito democratico:
- Taglio del numero dei parlamentari. Manca un solo voto per completare la riforma, che
deve essere un obiettivo di questa legislatura e tra le priorità del calendario in aula. - Una manovra equa: stop all’aumento Iva, salario minimo, taglio del cuneo fiscale,
sburocratizzazione, famiglie, disabilità e emergenza abitativa. - Cambio di paradigma sull’Ambiente. Un’Italia 100% rinnovabile. Dobbiamo realizzare un
Green New Deal che nei prossimi decenni porti l’Italia verso l’utilizzo di fonti rinnovabili
di energia al 100 per cento. Tutti i piani di investimento pubblico dovranno avere al centro
la tutela dell’ambiente, la questione dei cambiamenti climatici e la nascita di nuove
imprese legate a questo settore. Basta con inceneritori e trivelle, sì all’economia circolare
e alla eco-innovazione. Norme contro l’obsolescenza programmata. Una legge su rifiuti
zero ed investimenti pubblici sulla mobilità sostenibile. - Una seria legge sul conflitto di interessi e una riforma del sistema radiotelevisivo.
- Dimezzare i tempi della giustizia e riformare il metodo di elezione del Consiglio superiore
della Magistratura. I cittadini e le imprese hanno bisogno di una giustizia efficace e
veloce: noi abbiamo pronta una riforma che porta al massimo a 4 anni i tempi per una
sentenza definitiva. - Autonomia differenziata e riforma degli enti locali. Va completato il processo di
autonomia differenziata richiesta dalle regioni Veneto, Lombardia ed Emilia Romagna,
istituendo contemporaneamente i livelli essenziali di prestazione per tutte le altre regioni
per garantire a tutti i cittadini gli stelli livelli di qualità dei servizi. Va anche avviato un
serio piano di riorganizzazione degli enti locali abolendo gli enti inutili. - Legalità: carcere ai grandi evasori, lotta alle mafie e ai traffici illeciti. È necessario
intervenire per tutelare i cittadini onesti, colpendo innanzitutto i grandi evasori con il
carcere. Serve una maggiore tracciabilità dei flussi finanziari e un inasprimento delle
pene per i reati finanziari, per contrastare i traffici illeciti delle mafie. Contrasto al
fenomeno dell’immigrazione clandestina e della tratta degli esseri umani, con politiche
mirate dell’Unione Europea nei Paesi di provenienza e transito. Oltre alla modifica del
Regolamento di Dublino. - Un piano straordinario di investimenti per il Sud, anche attraverso l’istituzione di una
banca pubblica per gli investimenti che aiuti imprese in tutta Italia e che si dedichi a
colmare il divario territoriale del nostro Paese. - Una riforma del sistema bancario. Serve separare le banche di investimenti da banche
commerciali. - Tutela dei beni comuni. La scuola pubblica è un bene comune: serve prima di ogni altra
cosa una legge contro le classi pollaio e valorizzare la funzione dei docenti. L’acqua è
un bene comune: bisogna approvare subito la legge sull’acqua pubblica. La nostra sanità
va difesa dalle dinamiche di partito spezzando il legame tra politica regionale e sanità
valorizzando il merito. Le nostre infrastrutture sono beni pubblici ed è per questo che va
avviata la revisione delle concessioni autostradali. La cittadinanza digitale va
riconosciuta ad ogni cittadino italiano dalla nascita per favorire l’accesso alla
partecipazione democratica, all’informazione e per favorire la trasformazione
tecnologica. - Politiche di genere in attuazione dei diritti costituzionali della persona, in conformità ai
principi dell’Unione europea; superamento della disparità retributiva, conciliazione vitalavoro. - Tutela dei minori: revisione del sistema degli affidi e delle adozioni, lotta alla dispersione
scolastica e al bullismo. - Porre fine alla vendita degli armamenti ai Paesi belligeranti, incentivando i processi di
riconversione industriale e maggiore tutela e valorizzazione del personale della difesa,
delle Forze dell’ordine e dei Vigili del fuoco. - Politiche espansive con una quota di investimenti in infrastrutture, in ambiente e in
cultura da scomputare dai parametri di Maastricht. - Giovani e futuro: innovazione digitale, sviluppo delle imprese e promozione delle
eccellenze del Made in Italy, crowdfunding, semplificazione apertura nuove attività,
fondo previdenziale integrativo pubblico. - Ricerca, università ed alta formazione artistica e musicale: riforma dei sistemi di
reclutamento e dell’accesso universitario con ingenti investimenti per garantire pari
opportunità di diritto allo studio, di sviluppo e formazione su tutto il territorio nazionale. - Tutela del cittadino: del consumatore, del lavoratore, dell’utente dei servizi; il
potenziamento della sicurezza sul lavoro e delle infrastrutture e della protezione dalle
calamità naturali, con particolare riguardo ad un testo unico per le post emergenze e per
la ricostruzione del tessuto infrastrutturale, economico e sociale. Provvedimenti volti alla
tutela dei cittadini italiani all’estero e riforma dell’AIRE. - Riorganizzazione dei servizi sanitari e socio-sanitari territoriali e riforma del percorso
formativo medico: integrazione ospedale-territorio, l’adeguamento del FSN e l’attuazione
del Fascicolo Sanitario Elettronico Nazionale. Contrasto al gioco d’azzardo. - Tutela degli animali: misure per garantire il rispetto degli animali. Contrasto alle violenze
e al maltrattamento, tutela della biodiversità e lotta al bracconaggio. - Sostegno ai piani di settore e alle filiere agricole e promozione di pratiche agronomiche
e colturali sostenibili e a difesa del suolo.