Il Sottosegretario per il Sud e la Coesione territoriale Dalila Nesci ha fatto visita all’Autorità Portuale di Gioia Tauro. Accolta dal commissario straordinario dell’Ente, Andrea Agostinelli, l’onorevole Nesci ha potuto toccare con mano i recenti traguardi dello scalo calabrese e fare il punto sullo stato dell’arte della Zona Economica Speciale della Calabria.
Per presentare l’infrastruttura portuale, il commissario Andrea Agostinelli ha tenuto una riunione operativa alla quale hanno partecipato, il commissario straordinario del Governo per la Zes Calabria, Rosanna Nisticò, il commissario straordinario del Consorzio regionale per lo sviluppo delle attività produttive, Renato Bellofiore, Francesco De Bonis dell’Automar Logistics srl, Antonio Orfanò della MedCenter Container, Fabrizio Criscuolo, rappresentante della Regione Calabria nel Comitato d’indirizzo della Zes Calabria. Partendo dai dati sui traffici movimentati nel 2020, che hanno registrato una crescita del 26,6% rispetto al 2019, Agostinelli ha posto l’attenzione sull’infrastrutturazione dello scalo. Dotato di fondali di profondità pari a 18 metri, mantenuti constanti grazie ad un programma di livellamento triennale, a Gioia Tauro è possibile ricevere e lavorare, contemporaneamente, 3 ultra large portacontainer. Non a caso, ogni settimana, alle sue banchine attraccano portaconteiner di capacità superiore ai 23 mila teus.
Il commissario Agostinelli si è soffermato sull’intermodalità, avviata grazie alla recente inaugurazione del gateway ferroviario, che garantirà l’integrazione con l’entroterra e il passaggio delle merci dal mare alle tratte terrestri regionali, nazionali e internazionali. Agostinelli ha, altresì, sottolineato, nell’ambito delle politiche a sostegno della Zona Economica Speciale, l’importanza dei due progetti presentati dall’Ente per le aree retro-portuali – per un ammontare di 13 mln di euro – approvati dal Ministero per la Coesione e inseriti nel PNRR. Nel corso dell’incontro, il commissario straordinario della Zes Calabria, Rosanna Nisticò, ha illustrato, nel dettaglio, lo stato dell’arte della Zona economica speciale.
Nel delineare le aree di competenza, si è soffermata sugli strumenti di semplificazione burocratica e sulle agevolazioni fiscali a sostegno delle aziende che investono nelle aree di riferimento. Da un’indagine effettuata, la professoressa Nisticò ha evidenziato come nella Zes Calabria insistono 1200 aziende, precedentemente esistenti all’istituzione della Zes Calabria. Ha, quindi, illustrato la piattaforma informatica che, a breve, sarà operativa quale importante strumento di coordinamento e promozione di tutte le realtà collegate all’istituzione della Zes Calabria. Nel ringraziare dell’accoglienza ricevuta, il sottosegretario Nesci ha offerto la sua piena disponibilità alla collaborazione istituzionale. “È necessario – ha detto Nesci – mantenere costante il nostro rapporto. Dobbiamo lavorare in sinergia per creare le condizioni operative affinché la Zes Calabria possa essere riempita di contenuto ed essere reale strumento a sostegno dello sviluppo delle nostre regioni del Mezzogiorno”.