mercoledì, 24 Aprile, 2024
Società

Progetto dei Carabinieri: L’Albero di Falcone in 500mila scuole italiane

Le gemme dell’Albero Falcone, il ficus che cresce nei pressi dell’abitazione di Palermo dove abitava il magistrato assassinato nella strage di Capaci, verranno duplicate per creare un “grande bosco diffuso” della legalità. E’ quanto prevede il progetto nazionale “Un albero per il futuro” promosso dal Ministero della Transizione ecologica e dai Carabinieri Forestali.

Il Raggruppamento Carabinieri Biodiversità, infatti, ha avviato le procedure per la duplicazione e distribuzione dell’Albero Falcone, fulcro di un progetto di educazione alla legalità ambientale. “Un albero per il futuro” prevede la donazione e messa a dimora nelle scuole italiane di circa 500 mila piantine nel triennio 2020-2022: a tutt’oggi sono quasi 400 gli Istituti scolastici che hanno aderito e intrapreso questo percorso verso la consapevolezza dell’importanza degli alberi per il contenimento dei cambiamenti climatici e la conservazione ambientale con il supporto dei Carabinieri della Biodiversità.

proprio oggi, l’offerta di specie vegetali autoctone da consegnare agli studenti si arricchirà di un albero simbolo dell’impegno verso lo Stato e la lotta alle mafie: l’Albero Falcone. Alcune gemme del famoso Ficus macrophilla columnaris magnoleides, che cresce nei pressi della casa del giudice assassinato nel 1992 dalla mafia, verranno prelevate grazie alla collaborazione fra Carabinieri, Fondazione Falcone, Comune e Soprintendenza di Palermo e duplicate nel moderno Centro Nazionale Carabinieri per la biodiversità forestale (CNBF) di Pieve Santo Stefano, in provincia di Arezzo.

Il Centro, all’avanguardia in Europa nello studio e conservazione di specie forestali autoctone, riuscirà a riprodurre l’albero per generare piccole piante Falcone da donare alle scuole che ne faranno richiesta.  primi istituti scolastici a riceverle saranno quelli intitolati al Giudice in Sicilia e in tutta Italia che si stimano in 108 istituti tra Primarie di I e II grado.

Questi alberi contribuiranno a formare il “Grande bosco diffuso” formato dalle giovani piante messe a dimora da tutti gli studenti e che sarà visibile su un’apposita piattaforma web che monitorerà la crescita e lo stoccaggio di CO2.

“La presenza dell’Albero Falcone – si legge in una nota – concorrerà a sensibilizzare i ragazzi al tema dell’impegno sociale ma anche all’importanza della salvaguardia ambientale.

Un progetto ambizioso dei Carabinieri per combattere i crimini ambientali con l’Arma dell’educazione alla legalità ambientale e con il coinvolgimento delle scuole in questo obiettivo strategico”.

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