“Questo decreto è una risposta significativa e molto consistente alle povertà, ai lavoratori e alle imprese, è parziale ma il massimo che abbiamo potuto fare”.
Lo ha detto il premier, Mario Draghi, in conferenza stampa sul decreto Sostegno da 32 miliardi varato dal Consiglio dei Ministri.
“L’obiettivo è dare più soldi possibile a tutti, più velocemente possibile”, ha spiegato Draghi. “Siamo consapevoli che sono risposte parziali e per questo abbiamo già considerato l’ipotesi di un secondo stanziamento in occasione della presentazione del Def”.
Undici miliardi sono stati stanziati per le imprese, e su questo fronte “l’obiettivo è l’abbandono dei codici Ateco, e velocizzare i pagamenti che inizieranno l’8 aprile”.
“C’è un provvedimento importante per gli autonomi, inclusi quelli del settore agricolo che hanno una decontribuzione pari a 2,5 miliardi, è stato aggiunto 1 miliardo e mezzo al precedente stanziamento”, ha spiegato il premier, che ha anche risposto alle domande sui vaccini. “Io non ho ancora fatto la prenotazione, farò AstraZeneca, mio figlio l’ha fatto in Inghilterra”.