giovedì, 25 Aprile, 2024
Società

Nuove droghe. Allarme per l’arrivo di sostanze psicoattive sconosciute. Moltiplicati da marzo i casi di avvelenamento

Nuove droghe, e nuovi casi di intossicazioni connesse alla circolazione di sostanze psicoattive sconosciute. È il quadro allarmante che esce dal nuovo report sulla diffusione e consumo di droghe. A preoccupare è il fatto che le sostanze messe in commercio non riescono sempre ad essere identificate, e sono tali da provocare danni gravissimi ai consumatori. Finora sono 33 le nuove sostanze psicoattive identificate dal Sistema Nazionale di Allerta Precoce (Snap) coordinato dall’Istituto superiore di sanità. “Il dato è stato rilevato grazie a 137 segnalazioni di sequestri in Italia da parte delle Forze dell’Ordine avvenute nel periodo post lockdown”, calcola lo Snap, “cioè da maggio a ottobre 2020, un numero che è triplicato rispetto allo stesso periodo del 2019, tenendo presente che nel corso del lockdown non ci sono state segnalazioni”.

È particolarmente rilevante il sequestro e l’identificazione di 2 nuovi cannabinoidi sintetici, il “MDMB-4en-PINACA e il 4F-MDMB-PINACA”, posti sotto monitoraggio intensivo in Europa a causa dei potenziali elevati rischi per salute pubblica e attualmente al vaglio dell’Expert Commitee on Drug Dependence per il controllo a livello internazionale. Un problema rilevante è quello delle intossicazioni, che possono avere conseguenze estreme.

A dati delle segnalazioni, inoltre si aggiunge quella del Centro Antiveleni della Fondazione Salvatore Maugeri di Pavia che ha evidenziato un crescente numero di intossicazioni, sempre connesse alla circolazione di Nuove Sostanze Psicoattive sul territorio nazionale. Inoltre distribuzioni e consumi sono considerati in crescita e quindi con rischi sempre più elevati.

A partire da marzo 2020 fino ad oggi, sono stati registrati ben 16 casi di intossicazione, rispetto ai 4 dello stesso periodo de Il Sistema Nazionale di Allerta Precoce già nel 2019 aveva approvvigionato tutti i centri collaborativi con un gruppo di 50 standard puri di nuove sostanze psicoattive (Nps) per mettere a punto metodiche analitiche specifiche per tali sostanze. Entro quest’anno è previsto un nuovo invio di Nps, il cui traffico illecito si è rivelato in forte aumento nell’ultimo anno o per alcune che sono apparse per la prima volta all’interno dell’Unione Europea. Questa azione dello SNAP è molto importante poiché permette a tutti i laboratori analitici delle Forze dell’Ordine, delle medicine legali e degli ospedali di poter riconoscere una intossicazione acuta o fatale dovuta a queste sostanze.

“Il fenomeno delle nuove sostanze psicoattive”, segnala il report, “sta assumendo rilevanza di sanità pubblica, affiancandosi e, spesso, sovrapponendosi, anche in termini di utilizzo contemporaneo di più sostanze, con quello delle droghe tradizionali quali eroina, cocaina, cannabis e la famiglia delle amfetamine, che continuano ad essere monitorate e rilevate su territorio nazionale, sempre più frequentemente adulterate anche con le Nps o a concentrazioni elevate del principio attivo”. Inoltre aumentano i ricoveri per danni da sostanze psicoattive sconosciute.

“Visto che dal 2016 il Sistema Nazionale di Allerta Precoce ha rilevato più di 40 casi di intossicazione acuta e/o decesso correlati all’assunzione delle NPS, è ragionevolmente presumibile”, si osserva nel rapporto, “che tali sostanze siano coinvolte nel gran numero di ospedalizzazioni droga-correlate in cui si fa riferimento a sostanze miste o sconosciute”.

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