domenica, 22 Dicembre, 2024
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Assolombarda: “In Europa bisogna superare gli ostacoli burocratici”

A Milano l'annuale assemblea

Si è tenuta presso l’Aula Magna dell’Università Bocconi a Milano l’Assemblea 2024 di Assolombarda, l’appuntamento annuale che riunisce imprenditori e rappresentanti istituzionali dei territori di Milano, Monza e Brianza, Pavia e Lodi. L’evento, intitolato ‘L’Impresa che è in noi’, ha messo in luce l’importanza del settore industriale come motore di innovazione e crescita per il Paese, affrontando temi cruciali come la sostenibilità, la competitività europea e la pressione fiscale. Il Presidente di Assolombarda, Alessandro Spada, ha aperto i lavori evocando una “nuova” Europa, auspicando una maggiore autonomia del continente e una strategia industriale che possa recuperare terreno dopo decenni di crescita limitata. “L’Unione europea è il perimetro minimo di azione” – ha sottolineato Spada – “ma serve una strategia che superi gli ostacoli degli ultimi 30 anni”. Ha poi evidenziato come la Lombardia, se fosse considerata una nazione, sarebbe la decima economia più grande d’Europa, grazie al suo contributo in termini di Pil e di export.

La Lombardia si conferma uno dei principali motori economici europei, con un PIL di 480,6 miliardi di euro nel 2023, di cui oltre il 58% generato dalle aree di Milano, Monza e Brianza, Lodi e Pavia. Spada ha messo in luce come l’economia lombarda stia crescendo più rapidamente rispetto alle principali economie europee, con un incremento del Pil del 6,7% dal 2019 al 2023. A ciò si aggiunge l’eccezionale performance dell’export, con un valore di 163,6 miliardi di euro, più del doppio di interi paesi come Ungheria e Danimarca.

Superare gli ostacoli istituzionali

Spada ha inoltre lanciato un appello per superare le “gabbie istituzionali” europee, criticando la lentezza decisionale dell’Unione e l’eccessiva burocrazia. Ha sottolineato come il carico burocratico costi all’Italia quasi 60 miliardi di euro all’anno, più del 3% del Pil, e ha proposto di reindirizzare una parte di queste risorse verso la difesa, per rispondere alle richieste della Nato. L’industria automobilistica è stata un altro tema centrale del discorso, con il presidente di Assolombarda che ha espresso preoccupazione per l’imposizione dello stop ai motori endotermici entro il 2035, definendolo “una transizione non coerente con la realtà industriale”. Spada ha messo in guardia dai rischi occupazionali di questa scelta, con possibili perdite fino a 40.000 posti di lavoro in Italia.

Le imprese della Lombardia sono all’avanguardia non solo in termini di crescita economica, ma anche di sostenibilità. Spada ha elogiato il ruolo pionieristico delle aziende lombarde nella promozione di pratiche di riciclo, circolarità e innovazione tecnologica, sottolineando come la sostenibilità, per gli imprenditori di questa regione, rappresenti un vantaggio competitivo e non solo un obbligo normativo.

Ridurre il fabbisogno di materie prime

Per affrontare le sfide della transizione ecologica, il Presidente di Assolombarda ha evidenziato la necessità di ridurre la dipendenza dell’Europa dalle importazioni di materie prime critiche, come nichel e terre rare, e ha proposto una maggiore promozione del riciclo e della circolarità. Ha inoltre sottolineato l’importanza di creare un fondo comune europeo per finanziare la transizione industriale. L’assemblea è stata conclusa dagli interventi del Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, e dal Presidente di Confindustria, Emanuele Orsini. Entrambi hanno sottolineato l’importanza del contributo delle imprese per affrontare le sfide economiche e sociali del Paese, ribadendo la necessità di politiche industriali che supportino la crescita e la competitività dell’Italia.

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