venerdì, 29 Marzo, 2024
Società

Lockdown, si riparte (con la valigia di cartone)

Non me ne vogliano gli appassionati di moda, per i quali sarebbe ben più indicata, una di quelle griffate, ma la vecchia, cara, perché no, romantica valigia di cartone, in questo delicato frangente della nostra vita, diventa la metafora del nostro percorso di vita in fase di ripartenza.

Proprio così. Essa, infatti, è più adatta a custodire la nostra memoria, a conservare i ricordi di abbracci  e strette di mano, oggi vietati per legge, e di tutto ciò che fa parte del patrimonio affettivo italiano che tanto ci ha reso noti nel mondo.

Questa reclusione, se da un lato ci ha salvati dal contagio, dall’altro ci ha spinto ad affrontare sfide e paure interiori per le quali, forse, non eravamo  preparati.

La domanda da porsi è la seguente: come reinventarsi?

C’è ancora chi spera che tutto torni come prima; ma così non sarà. A giudicare da quello che vediamo oggi le prospettive appaiono tutt’altro che rosee, ma bisogna ripartire.

La vita, e la salute in questo frangente, sono il dono più prezioso, per questo bisogna esprimere vicinanza e solidarietà a quanti hanno perso i loro affetti più cari a causa del Coronavirus.

Volgendo lo sguardo al lavoro, possiamo dire che ci sono due approcci diversi alla ripartenza. Il primo, consiste nel prendere una virtuale valigia di cartone con il proprio bagaglio culturale e ripartire con la mente per capire come mettere a frutto il proprio know-how in futuro.

Il secondo, nell’attendere; nello stare fermi.

La valigia di cartone è certamente evocativa, ci offre la dimensione del viaggio con la fantasia, della creatività che, da sempre, è l’anima del made in Italy nel mondo. È anche l’icona della semplicità, della famiglia.

Nel dopoguerra, la valigia di cartone è stata il simbolo delle emigrazioni, dello spopolamento delle campagne del Sud. Oggi può diventarlo della reinvenzione, il fatto che possa generare economia circolare, proprio come il ciclo virtuoso del cartone riciclabile.

Il concetto del cartone è significato di benessere e felicità senza calpestare la dignità delle persone e delle comunità.

Finalmente impareremo ad essere parte di un mondo che gira intorno a noi. Un po’ come lo slogan lanciato dal Presidente di Banca Mediolanum, Ennio Doris circa 20 anni fa: “È tutto intorno a noi” diceva, mentre con la matita tracciava un cerchio. Già prevedeva la circolarità .

Eccoci, pronti a ripartire, un po’ malandati psicologicamente, ma pronti a nuovi incontri, amori, approcci. Sarà la fine dell’era dell’individualismo e dell’egocentrismo che tanto ci ha danneggiati, siamo pronti ad una visione più ampia.

La valigia di cartone è pronta… buon viaggio a tutti.

Ed anche a me.

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