venerdì, 20 Settembre, 2024
Ambiente

Granchio blu, Caterino nuovo Commissario straordinario: “Intervenire subito per mitigare i problemi”

I ministri: “Scelto un servitore dello Stato”

“Un servitore dello Stato, in grado di gestire situazioni complesse e che conosce il valore dell’efficienza”. Così è stato presentato dal Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, il nuovo Commissario straordinario all’emergenza del granchio blu, Enrico Caterino. La nomina, avvenuta durante una conferenza stampa tenuta ieri a Palazzo Chigi, è stata presentata da Lollobrigida come “condivisa in grande sintonia tra i due ministeri”, riferendosi al collega Gilberto Pichetto Fratin, Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, anch’egli presente all’evento.

Il neo Commissario straordinario

Già Prefetto di Ravenna e Commissario del Comune di Torre Annunziata, Caterino si è detto pronto ad affrontare l’emergenza del granchio blu, che imperversa nell’Adriatico, con il massimo impegno “in qualità di servitore dello Stato. Conosco bene il problema – ha affermato – poiché vivo in quella zona. Sebbene le cause scientifiche della proliferazione non siano ancora del tutto chiare, è un fenomeno che deve essere gestito come tutti gli altri problemi”.

Nel corso della conferenza, il neo Commissario straordinario ha ringraziato i Ministri per la fiducia, asserendo che “farò del mio meglio per rispondere alle aspettative. Avvierò subito gli incontri sul territorio, mentre la struttura diventerà operativa. Troverò soluzioni per mitigare le problematiche del settore ittico e svolgerò le mie attività favorendo dialogo e confronto”, chiarendo che “la struttura commissariale per il granchio blu includerà anche un vice commissario”.

La soddisfazione di Lollobrigida

Soddisfatto il Ministro Lollobrigida, che ha fatto un quadro della situazione durante l’incontro: “In questa fase, nell’Adriatico il granchio blu ha compromesso alcune attività economiche e rischia di compromettere l’intero ecosistema marino senza misure strategiche. Potevano essere previste prima? Probabilmente sì. La mancanza di attenzione alla fluttuazione dell’abbondanza ha portato a criticità che colpiscono il settore della pesca” osservando come “la nomina del Commissario implica un’azione strategica e una pianificazione. Se da questa pianificazione dovesse emergere la necessità di nuovi stanziamenti, il Governo sarà pronto a intervenire”.

L’allarme del Ministro Pichetto

Sulla stessa linea il Ministro Pichetto, per il quale “la scelta del Commissario straordinario per il granchio blu è stata guidata dalla necessità di individuare una figura che fosse costantemente presente sul territorio. Per questo motivo, abbiamo scelto Enrico Caterino”, accompagnando le sue parole con un allarme: “Dobbiamo adottare tutte le misure possibili per ridurre la presenza del granchio blu nell’Adriatico ed evitarne la diffusione massiccia in altre aree”.

Proseguendo il suo discorso, il titolare del dicastero dedicato all’ambiente ha spiegato come “stiamo attraversando un periodo critico, in cui il rischio di perdita di biodiversità è molto alto. La presenza del granchio blu, una specie aliena, è stata rilevata molti decenni fa, ma le classificazioni indicavano un numero molto basso di esemplari per ettaro. Tuttavia, questo numero è aumentato esponenzialmente, trasformandosi in un’invasione”, concludendo con il chiarire che “il riscaldamento del mare potrebbe avere un ruolo significativo in questo fenomeno. I danni alla biodiversità comportano conseguenze economiche, in particolare per la pesca, e rappresentano anche un rischio per il turismo, poiché ci sono impatti anche sulle spiagge”.

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