venerdì, 3 Maggio, 2024
Sanità

Presentato annuario della Sanità: persi ospedali, medici di famiglia e consultori

In dieci anni crescita del privato e tagli pesanti all’assistenza territoriale

Presentato dal Ministero della Salute l’annuario statistico 2022. Le strutture censite risultano pari a: 996 per l’assistenza ospedaliera, 9.085 per l’assistenza specialistica ambulatoriale, 8.045 per l’assistenza territoriale residenziale, 3.126 per l’assistenza territoriale semiresidenziale, 6.922 per l’altra assistenza territoriale e 1.180 per l’assistenza riabilitativa (ex. art. 26 L. 833/78). Per quanto riguarda la natura delle strutture, sono in maggioranza le strutture pubbliche che erogano assistenza ospedaliera (51,3 %) e le strutture che erogano altra assistenza territoriale (86,2 %). Sono in maggioranza le strutture private accreditate che erogano assistenza territoriale residenziale (85,0%), semiresidenziale (72,3%) e le strutture che erogano assistenza riabilitativa ex art.26 L. 833/78 (78,6 %).

Trend ultimi 10 anni

Se si allunga lo sguardo all’ultimo decennio, l’annuario evidenzia che ci sono meno ospedali, più strutture private e un territorio sempre più sguarnito di medici di famiglia, pediatri e medici di continuità assistenziale. Il personale è sempre meno rispetto a 10 anni fa. In un decennio si sono persi 95 ospedali: nel 2012 tra pubblici e privati erano 1.091 mentre nel 2022 sono scesi a 996, con un taglio più marcato per quelli pubblici (67 in meno in 10 anni).

Ambulatori in calo

In calo anche le strutture per l’assistenza specialistica ambulatoriale: erano 9.268 nel 2012 e sono scese a 9.085 nel 2022. In crescita, ma solo grazie al privato quelle di assistenza Territoriale Residenziale che a fronte delle 6.526 strutture presenti nel 2012 ne conta 8.045 nel 2022 (ma le pubbliche sono appena il 15%). Così anche per le strutture di assistenza territoriale semi residenziale che erano 2.787 nel 2012 e sono 3.126 nel 2022. Stesso trend per la Riabilitativa che da 1.027 strutture è passata 1.180. Il settore pubblico nel 2022 valeva il 42,7% delle strutture totali contro il 46% di 10 anni prima.

Calo del personale, ma…

Per il personale gli andamenti sono più complessi. Nel 2012 il Ssn annoverava 629.713 unità contro le 625.282 del 2022. Un dato in crescita rispetto alle 603.856 del 2019, l’anno che ha preceduto la pandemia. In smantellamento anche i consultori: ne sono stati chiusi 1 su 10 (erano 2.467 nel 2012 contro i 2.161 del 2022). Tagli anche per i Centri di Salute mentale (erano 1.574 dieci anni e fa sono diventati 1.496 nel 2022). Ci sono anche sempre meno medici di famiglia, passati dai 45.437 che erano nel 2012 ai 39.366 nel 2022 (-6.071). In calo anche i pediatri (-694 in 10 anni per un totale nel 2022 di 6.962 unità) e i medici di continuità assistenziale (ex guardia medica) che dagli 12.027 che erano nel 2012 sono diventati 10.671 nel 2012 (-1.356).

Assistenza domiciliare

Cresce l’assistenza domiciliare integrata (Adi). In 10 anni sono praticamente raddoppiate le persone assistite: dai 633.777 pazienti del 2012 nel 2022 esse sono state 1.244.891. Ma sono diminuite le ore dedicate a ciascun paziente: nel 2012 erano 22 contro le 18 ore del 2022. I pronto soccorso: nel 2022 sono 17.208.251 gli accessi (292 accessi ogni 1000 abitanti), ovvero circa 3 milioni in meno rispetto al 2012 quando erano stati 20.916.353 con una media di 350 accessi ogni 1.000 abitanti.

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