sabato, 27 Aprile, 2024
Ambiente

Decarbonizzare il settore marittimo: idrogeno per la transizione energetica

Accordo Eni, Fincantieri e Rina per obiettivo 'Net Zero' al 2050

E’ stato siglato tra il Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale Mario Sommariva e l’amministratore delegato di Mercitalia Shunting & Terminal Livio Ravera, un accordo per verificare la possibilità ed il reciproco interesse a collaborare con l’obiettivo di incentivare l’utilizzo dell’idrogeno come fonte energetica alternativa nell’ambito della manovra ferroviaria portuale nonché in ogni altro possibile ambito di applicazione. Inoltre si vuole sostenere la riconversione promossa da Livio Ravera, “in particolar modo attraverso la ricerca e l’individuazione di ogni possibile contribuzione pubblica da impiegare a tal fine nonché per l’eventuale creazione di stazioni di rifornimento di idrogeno green in area portuale.”

Sviluppo politiche green

L’AdSP, nell’esercizio delle proprie funzioni istituzionali, si legge nella newsletter istituzionale, “persegue una linea d’indirizzo fortemente orientata alla crescita e allo sviluppo di una politica green con particolare attenzione al rapporto porto/città e favorendo gli investimenti che, in coerenza coi principi europei, comportino l’utilizzo di risorse pubbliche per lo sviluppo di interventi sui quali i privati si possano impegnare ad investire, secondo un modello di partenariato virtuoso, che consenta di liberare risorse pubbliche per investimenti dedicati anche alle opere di riduzione dell’impatto ambientale.”

Investimenti per motori a idrogeno

Mercitalia Shunting & Terminal, in conformità alle citate politiche poste in essere dall’Unione Europea in materia di lotta ai cambiamenti climatici, prevede di effettuare investimenti per la revisione e l’ammodernamento di locomotive da manovra modello D145, con l’obiettivo di diminuirne l’impatto ambientale di utilizzo, azzerando le emissioni di CO2 attraverso la sostituzione dei motori termici a combustione interna con una power unit alimentata ad idrogeno, che fornirà energia elettrica per i motori di trazione.

Osservatorio permanente

Intanto anche Eni, Fincantieri e Rina hanno firmato un accordo per sviluppare iniziative congiunte per la transizione energetica. La partnership sancisce l’impegno a sviluppare progettualità comuni, in linea con le strategie dei partner, per soluzioni di decarbonizzazione per il settore marittimo nel medio-lungo periodo e con gli obiettivi di Net Zero al 2050.

Un osservatorio sulla tecnologia

Sarà inoltre valutata la costituzione di un osservatorio permanente su scala globale in merito alle future evoluzioni tecnologiche, normative e di mercato. Nello specifico, l’accordo prevede il coinvolgimento delle tre società nel condurre un’analisi e valutazione completa delle alternative più sostenibili che possano supportare il percorso di decarbonizzazione marittima, basandosi anche sullo sviluppo di soluzioni complementari ai fuels già disponibili per altri settori “hard to abate.” Tra gli ambiti di interesse della partnership anche un’analisi e uno studio del profilo infrastrutturale ed energetico di riferimento e dello sviluppo di nuove strutture logistiche, compresi gli investimenti che il comparto richiede.

Unire le forze

Pierroberto Folgiero, amministratore delegato di Fincantieri, ha dichiarato: “siamo molto contenti di unire le forze con Eni e Rina in una alleanza per dare concretezza alle soluzioni esistenti oggi e per tracciare la strada nel futuro con una ottica fattiva di ecosistema. Le nuove tecnologie, infatti, andranno industrializzate sulla nave, così come i nuovi combustibili andranno prodotti e distribuiti in banchina. Solo con un concetto di “innovazione cantierabile” potremmo condurre la nostra industria e proiettare la nostra leadership navalmeccanica nel futuro.”

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