sabato, 27 Aprile, 2024
Esteri

Putin: “Pronti alla guerra nucleare ma non la auspico”. Usa contro l’escalation

Monsignor Fisichella: l’Ucraina ha bisogno della nostra solidarietà". Dall'Ue via libera a 5mld per le armi a Kyiv

Svolta positiva al comitato dei rappresentanti permanenti presso l’Ue (Coreper) sull’approvazione della Ukraine Assistance Facility (Uaf) per fornire aiuti militari urgenti a Kiev.

I 27 trovano l’accordo sugli aiuti con un fondo da 5 miliardi per il 2024. La decisione è frutto di un compromesso e prevede la possibilità di acquistare armi – e ottenere i rimborsi dal fondo – sul mercato internazionale qualora l’industria europea non sia in grado di evadere rapidamente gli ordini. L’Uaf rientra all’interno del Fondo Europeo per la Pace.

Fisichella: solidarietà a Kiev

Papa Francesco, nonostante tutto, ha aperto uno spiraglio perché alle parole di guerra si sono sostituite quella per la ricerca della pace. “Non bisogna fermarsi solo a quell’espressione, “bandiera bianca”, che fa parte di un ragionamento – ha spiegato Monsignor Rino Fisichella -. Il Papa dice che bisogna avere il coraggio per la pace”. “Non possiamo dimenticare – ha aggiunto l’arcivescovo – che l’Ucraina, dal giorno alla notte, si è trovata invasa. Quindi deve difendersi. Deve farlo continuamente: da questa prospettiva ha bisogno di tutta la nostra solidarietà come l’ha avuta sin dall’inizio”. Il fatto è che sul campo la battaglia è minacciosa: il capo dell’esercito ucraino Oleksandr Syrsky ha reso noto che la situazione è “difficile” e che le forze russe potrebbero essere pronte a colpire in profondità le linee ucraine nella regione orientale di Donetsk. E probabilmente anche per questo Il Cremlino ha annunciato che “non intende prendere parte” alla conferenza di pace in Svizzera perché la ritiene “una continuazione degli incontri di Copenaghen che non hanno portato a nulla.” Uno stallo che la Turchia e lo stesso Vaticano si sono resi disponibili a rimuovere promuovendo un ulteriore tavolo di trattative accettato da tutti. A questo riguardo l’ambasciata russa presso la Santa Sede ha fatto gli auguri al Papa per gli undici anni di pontificato e lo definisce: “un vero difensore dell’umanesimo, della pace e dei valori tradizionali”. Il Papa “è uno dei pochi leader con un punto di vista veramente strategico sui problemi mondiali”, sottolinea Mosca.

Putin: gli Usa non vogliono escalation

Il Presidente Putin, in una lunga intervista alla televisione di Stato, ha affermato che “la Russia è pronta a utilizzare armi nucleari se dovesse esserci una minaccia allo stato, alla sovranità o all’indipendenza.” La Russia è pronta a una guerra nucleare ma non la auspica. Poi riguardo gli Stati Uniti ha aggiunto che “in termini di vettori e testate abbiamo approssimativamente la parità, ma la nostra è più moderna.” Putin ritiene che Washington si asterrà dal provocare un’escalation. Il “gioco del pollo” – la corsa suicida al limite del baratro resa celebre dal film “Gioventù bruciata” – non si trasformerà in catastrofe globale perché “non introdurranno le truppe”. Il leader russo ha ribadito: “per noi è una questione di vita o di morte” e qualsiasi intervento “sul territorio Ucraino” sarà valutata come “una minaccia diretta.” Il capo del Cremlino ha anche annunciato che la Russia è pronta “a inviare truppe al confine con la Finlandia”. Putin ha anche commentato le recenti dichiarazioni del Presidente francese Macron che propone truppe di terra dai paesi occidentali in Ucraina, dicendo che si tratta di “risentimento” per il nuovo ruolo della Russia in Africa. Il Presidente russo, infine, si dice “pronto per i negoziati” ma solo negoziati che si tengano “sulla base delle realtà che si sono sviluppate, come si dice in questi casi, sul terreno, e non su desideri derivanti dall’uso di psicofarmaci”.

Triangolo di Weimar

Dalla Germania arrivano conferme della ferma decisione del cancelliere Scholz di non consegnare all’Ucraina missili Taurus e negare l’invio di truppe di terra. Al Bundestag il cancelliere ha ribadito di avere la “responsabilità” di “impedire la partecipazione della Germania alla guerra” e ha respinto le accuse di esitazione e codardia, spiegando che è necessario agire “con prudenza” perché si tratta di “garantire la sicurezza della Germania”. Venerdì il cancelliere riceverà a Berlino il Presidente francese Emmanuel Macron. La visita dovrà contribuire a ridurre le tensioni e divergenze di vedute sull’Ucraina. A Scholz e Macron si unirà in giornata il premier polacco Donald Tusk, per il primo incontro tra i leader del ‘Triangolo di Weimar’ da quando Tusk ha assunto a dicembre la carica di premier.

El Mundo: russi usano armi chimiche

Da Kiev, invece, il consigliere presidenziale, Mykhailo Podolyak, ha detto che “la natura di questa guerra è deliberatamente genocida da parte russa”. Il che significa che è stata assolutamente pensata dall’élite russa. “Che non vuole accordi né impegni, tranne uno: il diritto del più forte a una violenza brutale.” Podolyak chiede armi per l’Ucraina e tra l’altro un reportage del quotidiano spagnolo El Mundo sostiene che la Russia sta usando armi chimiche. Il servizio riporta le testimonianze di medici e militari che raccontano la loro esperienza con i gas velenosi impiegati dalle truppe russe negli attacchi in territorio ucraino. Mentre la Lituania accusa Mosca del pestaggio del braccio destro di Navalny.

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