venerdì, 15 Novembre, 2024
Attualità

Saldi al via, si spende una media di circa 200 euro. Un po’ meno del 2023

I cambiamenti climatici influenzeranno gli acquisti; abbigliamento 'light'

Al via i i saldi. Il 63,8% dei consumatori acquisterà meno 1,2 punti percentuali rispetto allo scorso anno. Tra chi non approfitterà dei saldi, uno su due lo farà per risparmiare e uno su tre per il peggioramento della propria situazione economica. Capi di abbigliamento (95,2%) e calzature (86,3%) si confermano in cima alle preferenze, seguiti dagli accessori (46%), mentre pelletteria e articoli di valigeria registreranno i maggiori incrementi rispetto allo scorso anno (+7,8 punti percentuali); l’85% dei consumatori destinerà un budget di spesa inferiore ai 200 euro, sostanzialmente in linea con lo scorso anno; i negozi di fiducia si confermano il canale di acquisto preferito (47,6%) seguiti dall’online (38,7%); per un consumatore su due i cambiamenti climatici stanno condizionando le proprie abitudini di acquisto.

Negozianti: come il 2023

E’ quanto sostiene una ricerca realizzata da Confcommercio-Imprese in collaborazione con Format-Research. Quanto ai negozianti circa il 60% ritiene che il numero dei clienti che entreranno in negozio per i saldi sarà simile allo scorso anno, mentre il 21,5% prevede una presenza minore di clienti soprattutto per motivi di risparmio; per incrementare il proprio business il 79% delle imprese ha realizzato campagne di vendita sui social e il 30% attività di e-mail marketing; i network più utilizzati per attività di business sono Facebook (94,9%) e Instagram (89,2%).

Saldi per risparmiare

Tra i consumatori che non acquisteranno durante i prossimi saldi invernali, uno su due lo farà per risparmiare e uno su tre perché ha visto peggiorare la propria situazione economica. I principali prodotti acquistati in saldo. Per più della metà dei consumatori (50,6%) i saldi rappresentano un’occasione per acquistare articoli a cui pensano da tempo. Quasi la metà di coloro che faranno acquisti ai prossimi saldi invernali si recherà presso i negozi di fiducia (47,6%). Segue il canale online con il 38,7% delle preferenze, gli outlet (7,3%) e altri negozi (6,4%). Per un consumatore su due i fenomeni dovuti al cambiamento climatico stanno avendo delle conseguenze sulle proprie abitudini di acquisto (rinvio acquisto capi invernali; acquisto abbigliamento più «light»; acquisto capi compatibili con fenomeni atmosferici avversi).

Più importante il prezzo

Dovendo scegliere tra qualità e prezzo, il 57% dei rispondenti indica quale aspetto più rilevante negli acquisti a saldo la qualità dei prodotti. Nonostante questo elemento rappresenti l’aspetto più rilevante negli acquisti a saldo, continua a crescere la quota di coloro che attribuiscono maggiore importanza al prezzo. Il 76,3% dei rispondenti dichiara di sentirsi tutelato quando acquista a saldo.

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