giovedì, 14 Novembre, 2024
Esteri

Yondr, la startup californiana che blocca gli smartphone nelle scuole guadagna terreno

In un momento in cui la dipendenza dagli smartphone è sempre più evidente tra i giovani studenti, una startup californiana sta riscuotendo un successo crescente nelle scuole di tutti gli Stati Uniti grazie a un sistema sorprendentemente semplice: Yondr. La società, fondata da Graham Dugoni nel 2014, ha sviluppato buste in tessuto sigillate magneticamente progettate per impedire ai bambini di accedere ai loro telefoni durante le lezioni.

Le buste Yondr, disponibili in colori grigio e verde, sono poco più grandi di uno smartphone e possono essere bloccate e sbloccate con un semplice tocco di un magnete specializzato. Questa caratteristica le rende più sicure rispetto a chiusure tradizionali in tessuto, contribuendo a limitare gli accessi non autorizzati ai dispositivi.

Successo e diffusione nelle scuole

La diffusione di Yondr nelle scuole è notevolmente evidente, con distretti scolastici di 41 stati che, secondo il database Govspend, hanno speso complessivamente 2,5 milioni di dollari per acquistare queste buste negli ultimi otto anni. La maggior parte di questi investimenti è stata effettuata a partire dal maggio 2022, quando la preoccupazione per gli effetti dell’uso eccessivo degli smartphone sui bambini ha raggiunto un picco.

Le buste Yondr stanno diventando onnipresenti nelle aule scolastiche, rappresentando un tentativo concreto di gestire l’uso dei telefoni durante le lezioni, consentendo agli insegnanti di mantenere l’attenzione degli studenti e di creare un ambiente più focalizzato sull’apprendimento.

Origini e trasformazione

Graham Dugoni, CEO di Yondr, ha ideato le custodie nel 2014, inizialmente per l’ambiente musicale. L’idea era nata dalla convinzione che l’uso eccessivo dei telefoni potesse distrarre dagli spettacoli dal vivo. Inizialmente adottato da artisti del calibro di Dave Chappelle, Chris Rock e Jack White, Yondr ha rapidamente fatto il salto nel settore dell’istruzione, fornendo una soluzione pratica per affrontare le sfide legate all’uso degli smartphone nelle scuole.

Dugoni ha iniziato la sua avventura con 500 buste nel retro della sua macchina, girando porta a porta tra le scuole durante il giorno e frequentando concerti di notte. Il successo crescente di Yondr nelle aule dimostra quanto la società sia riuscita a rispondere a una crescente preoccupazione per il ruolo degli smartphone nella vita quotidiana degli studenti.

Condividi questo articolo:
Sponsor

Articoli correlati

A New York una ragazzina fonda il “Luddite Club”, un movimento per la liberazione del cellulare

Marco Santarelli

Inps attua l’innovazione del Pnrr

Ettore Di Bartolomeo

In Trentino neve ecologica prodotta bruciando scarti legname

Redazione

Lascia un commento

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:
Usando questo form, acconsenti al trattamento dei dati ivi inseriti conformemente alla Privacy Policy de La Discussione.