martedì, 7 Maggio, 2024
Economia

Israele: deficit di bilancio in forte crescita

Il deficit di bilancio dello Stato di Israele è salito al 3,4% del prodotto interno lordo (PIL), ovvero 16,6 miliardi di shekel (4,48 miliardi di dollari), a novembre rispetto ai 12 mesi precedenti, poiché la spesa pubblica è aumentata e le entrate fiscali sono diminuite, secondo i dati preliminari diffusi dal ministero delle Finanze. Il deficit è aumentato dal 2,6% di ottobre poiché il Governo è stato costretto ad aumentare sia la spesa militare che quella civile per finanziare la guerra. Nel mese di novembre, la spesa pubblica è ammontata a 46,9 miliardi di shekel, in aumento rispetto ai 36,5 miliardi di shekel dello stesso mese dell’anno scorso, in parte a causa di 5,8 miliardi di shekel in costi diretti di guerra e in parte per l’anticipo dei pagamenti ai fornitori e alle autorità locali, ha dichiarato il Ministero delle Finanze. Sono stati richiamati più di 300.000 riservisti, tra cui lavoratori tecnologici e dipendenti di vari settori aziendali e, di conseguenza, molte aziende hanno dovuto affrontare interruzioni nelle loro operazioni commerciali. Altri, come le aziende di vendita al dettaglio, hanno licenziato i propri dipendenti. Come nel mese di ottobre, i dati hanno mostrato che le entrate statali lo scorso mese sono diminuite, riducendosi a 30,3 miliardi di NIS da 32 miliardi di NIS mese su mese.

Entrate fiscali

Le entrate fiscali a novembre ammontano a 29,7 miliardi di shekel, segnando un calo del 16,5% su base annua, in parte dovuto alla concessione di differimenti fiscali per imprese e privati durante il periodo di guerra, secondo i dati pubblicati dall’autorità fiscale israeliana. Le imposte dirette sono diminuite di circa il 15% a novembre rispetto allo stesso mese del 2022, e le imposte indirette sono crollate di quasi il 19% durante lo stesso periodo comparativo. L’utile netto derivante dalla tassazione immobiliare è crollato del 61% a 0,8 miliardi di shekel a novembre rispetto allo stesso mese del 2022, segnando il settimo mese consecutivo di calo. La riscossione delle tasse sugli acquisti è diminuita del 56% a novembre su base annua e il reddito derivante dalle tasse sulle migliorie immobiliari è crollato del 69% su base annua. La settimana scorsa la Knesset ha avanzato piani per apportare modifiche al bilancio 2023 in modo che il governo possa stanziare poco più di 30 miliardi di shekel per lo sforzo bellico a Gaza, di cui circa 17 miliardi di shekel saranno destinati al settore militare e circa 13,63 miliardi di shekel al supporto civile. Di conseguenza, secondo le stime del Ministero delle Finanze, si prevede che il disavanzo nel 2023 aumenterà almeno al 3,7% del PIL rispetto alla proiezione dello 0,9% al momento dell’approvazione del bilancio all’inizio di quest’anno.

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