sabato, 27 Aprile, 2024
In primo piano

Associazioni Aie e Ali chiedono al governo più fondi per l’acquisto dei libri scolastici

L’Associazione Italiana Editori (AIE) e l’Associazione Librai Italiani – Confcommercio (ALI), chiedono al Governo che nella Legge di Bilancio vengano stanziati più fondi per le famiglie in povertà assoluta e una detrazione fiscale sul modello di quella garantita per le spese mediche e sportive, riprendendo le ipotesi di intervento condivise con il Ministero dell’Istruzione e del Merito al tavolo tecnico con la filiera dell’editoria scolastica.

Difficoltà a comprare i libri

I presidenti Ricardo Franco Levi della AIE e Paolo Ambrosini dell’ALI, con una lettera inviata al Premier Giorgia Meloni, si sono espressi in merito alle difficoltà che hanno le famiglie italiane con figli in età scolare ad acquistare i libri e talvolta a garantire ai propri figli un pieno accesso all’istruzione. “Il punto di partenza – si legge nella missiva – è la consapevolezza che l’accesso all’istruzione è un diritto costituzionale di primaria importanza e condizione essenziale per la crescita dell’Italia. Tuttavia, per molti minori questo diritto rischia di rimanere sulla carta. Sono 1,9 milioni le famiglie in Italia in povertà assoluta (dato 2021) e 2,9 milioni quelle in povertà relativa. Le stesse statistiche ci dicono che sono in gran parte famiglie con figli in età scolare, in cui i genitori hanno difficoltà a comprare i libri per la scuola e garantire così il pieno accesso all’istruzione”.

Più fondi e detrazione fiscale

Nello specifico, le due associazioni chiedono al Governo di aumentare il fondo per finanziare l’acquisto dei libri di testo ad almeno 170 milioni di euro per coprire tutta la platea delle famiglie in povertà assoluta, ottimizzando le modalità di erogazione (per l’anno scolastico 2023-2024 sono stati stanziati 133 milioni). Inoltre, AIE e ALI chiedono allo Stato la possibilità per le famiglie di detrarre fiscalmente la spesa per i libri di testo, come già si fa per le spese sanitarie o l’attività sportiva dilettantistica dei figli. Secondo le associazioni, tale ulteriore detrazione impatterebbe in maniera positiva sulle famiglie in povertà relativa, “ma a nostro avviso – si evidenzia nella lettera – come negli altri casi citati la detrazione dovrebbe essere universale ed estendersi anche oltre la scuola d’obbligo”. Per le due associazioni: “L’intervento a sostegno delle famiglie per fronteggiare la spesa formativa consentirebbe di affrontare i molti altri nodi che sono aperti sul fronte dell’editoria scolastica a partire dal tema dei tetti di spesa previsti per i libri adottati nelle scuole che, nati a tutela delle famiglie ma fermi dal 2012, sono diventati un limite all’attività didattica, dato che le scuole per rispettarli sono talvolta costrette a non adottare alcuni testi, privando docenti e studenti del loro prezioso supporto”.

Condividi questo articolo:
Sponsor

Articoli correlati

DL Sostegno da 32 miliardi è realta, Draghi: “Risposta significativa”

Redazione

Le regole antivirus sono uguali per tutti… gli altri

Giuseppe Mazzei

I tassi dovranno restare bassi

Ubaldo Livolsi

Lascia un commento

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:
Usando questo form, acconsenti al trattamento dei dati ivi inseriti conformemente alla Privacy Policy de La Discussione.