mercoledì, 22 Gennaio, 2025
Economia

Confesercenti: caldo e afa, deprimono i consumi. Meno spese per 3.4 miliardi. Incontro al ministero sull’emergenza

Effetto depressivo del caldo sui consumi. È il nuovo algoritmo che indica come le alte temperature, producano bassi consumi. C’è un motivo ed è socio economico. “L’ondata di calore scatenata da Caronte scoraggia l’attività all’aria aperta e le interazioni sociali”, osserva la Confesercenti, “riducendo la propensione al consumo delle famiglie nei giorni di massimo calore, e mette a rischio circa 3,4 miliardi di euro di spesa”.

Il tavolo sull’emergenza

La stima della Confesercenti, sarà riportata come riflessione e nuovo problema al tavolo sull’emergenza caldo al Ministero del Lavoro, previsto per martedì 25 luglio alle ore 10.30.
Numerosi studi internazionali, annota la Confederazione, “documentano come il rialzo delle temperature incida negativamente sulle decisioni di spesa delle famiglie e delle imprese”.

Un costo di 3.4 miliardi

Tanto più prolungati i periodi di caldo eccessivo, tanto maggiore è il sacrificio che ne può derivare in termini di consumi. “Per dare conto di quanto questi effetti siano oggi rilevanti”, sottolinea la Confesercenti, “si consideri che “Caronte” è ormai in atto dalla metà di luglio e che per gran parte dell’Italia l’anticiclone africano si protrarrà almeno per tutta la prossima settimana. Secondo le valutazioni di Confesercenti, una settimana di caldo oltre la norma arriva a determinare una contrazione dello 0,2% dei consumi del mese nel quale si verifica lo shock di temperatura, che potrebbero quindi subire una riduzione di 3,4 miliardi rispetto all’andamento riscontrato nella prima metà del mese”.

Acquisti, solo dopo le 18

Le valutazioni sono confermate dalle imprese associate. “In tutta Italia, ci segnalano un rallentamento degli acquisti”, riferisce la Confederazione, “e un cambiamento delle fasce orarie degli acquisti nei negozi: cittadini e turisti rinunciano allo shopping nelle ore più calde del giorno, concentrandolo nel tardo pomeriggio, in particolare dalle 18 in poi. Uno spostamento sfavorevole per il commercio su aree pubbliche: nei mercati e mercatini all’aperto, tradizionalmente attivi la mattina, alcuni nostri associati segnalano cali fino al 30% delle vendite rispetto allo scorso luglio”.

Ristorazione colpita da Caronte

Situazione difficile anche per le attività della ristorazione: il caldo straordinario scoraggia l’utilizzo di dehors e tavoli all’esterno, in particolare nelle città del centro sud. “E l’impatto del caldo eccessivo sui consumi potrebbe durare più dell’afa stessa”, fa presente la Confesercenti, “Per difendersi dalle alte temperature le famiglie stanno intensificando l’utilizzo di condizionatori o altri strumenti similari, aumentando di conseguenza i consumi elettrici a scapito di altre spese. Nella prima settimana segnata dall’avvento di Caronte sono aumentati del 7%: un’accelerazione che rischia di ridurre il beneficio della frenata delle tariffe”.

Energia, le stime sui consumi

Secondo le nuove stime sui consumi energetici a fine anno la spesa per l’energia delle famiglie dovrebbe restare a quota 20 miliardi, ancora 6,6 miliardi oltre quanto pagato nel 2020.
“Questa situazione pone una sfida per le attività economiche ed il lavoro. Confesercenti ha già invitato gli associati a adottare tutti i provvedimenti di prevenzione per ridurre al minimo il rischio espositivo dei dipendenti”, spiega in una nota la Confederazione, “a partire da misure che favoriscano la turnazione del personale e la rimodulazione degli orari di attività, per evitare i momenti più caldi della giornata. Il ricorso alla cassa integrazione, però, deve avvenire solo se strettamente necessario: bisogna dare priorità a turnazioni e orari di lavoro flessibili, in particolare nelle attività del turismo”.

Condividi questo articolo:
Sponsor

Articoli correlati

Pochi laureati. Tasse alte, borse di studio basse

Martina Miceli

Moda e Made in Italy. La Cna punta sui giovani talenti. Concorso per valorizzare nuovi stilisti e studenti

Gianmarco Catone

Istat: sale il Pil al +0,3%

Jonatas Di Sabato

Lascia un commento

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:
Usando questo form, acconsenti al trattamento dei dati ivi inseriti conformemente alla Privacy Policy de La Discussione.