“Sentinelle del pluralismo dell’informazione e garanti contro la desertificazione sociale dei territori”. È l’elogio della Confcommercio rivolto alle edicole, che sollecitare nuove norme di tutela e rilancio.
L’occasione è stata la conferenza stampa promossa dalla Snag Confcommercio, dal titolo: “Garanzia d’informazione? Edicola c’è”, tenuta a Roma nella sede della Confederazione con Andrea Innocenti, presidente di Snag Confcommercio; Andrea Riffeser Monti, presidente della Fieg; Federico Mollicone, presidente della Commissione Cultura alla Camera dei Deputati; Andrea Liso, Amministratore Delegato m-dis Distribuzione Media SpA; Gabriella Giorgi, distributore locale di Firenze.
Arginate le chiusure
In apertura del confronto è stata presentata una indagine sul settore, “le edicole oggi in Italia sono circa 12mila e, di queste, quasi la metà svolge ulteriori attività rispetto alla vendita di quotidiani e periodici che resta comunque prevalente. Tra il 2021 e il 2022”, sottolinea la Confcommercio, “hanno registrato una contrazione del 3,5%, ma il trend negativo si è fortemente attenuato rispetto agli ultimi anni (-13,3% nel periodo 2018-2019 e -6,5% tra il 2020 e il 2021) anche grazie alle misure di sostegno al settore che hanno ridotto l’emorragia di imprese e che vanno, dunque, confermate e incrementate”.
Il rischio desertificazione
Il rischio è la desertificazione in molti comuni soprattutto laddove è più fragile, esigua o addirittura inesistente la presenza di punti vendita: “il 25% dei comuni italiani non ha un’edicola mentre il 30% (circa 2mila e 500 comuni) ha solo una rivendita”, è stato evidenziato durante il convegno, “A livello territoriale, il maggior numero di chiusure nel 2022 si è registrato nella provincia di Roma (77, di cui 54 nella città), seguita da quella di Milano (61, di cui 34 nella città), di Napoli (34) e di Firenze (28). Nelle grandi città, inoltre, la maggioranza delle chiusure riguarda le edicole chiosco”. La sopravvivenza, spiega la Snag Confcommercio, lo sviluppo e la diversificazione della rete di vendita delle edicole “è, dunque, fondamentale per sostenere e garantire su tutto il territorio nazionale la capillarità nella diffusione dei giornali e dell’informazione sulla carta stampata”.
Mercato ancora negativo
Nel suo intervento, il presidente Snag, Andrea Innocenti, ha sottolineato che “l’emorragia di edicole si sta quasi arrestando nonostante un contesto di mercato molto negativo. Le misure di sostegno varate in questi anni e ulteriormente rafforzate dal Governo con il bonus edicola 2022 stanno funzionando. Mi auguro che esecutivo e Parlamento confermino e rafforzino anche per il 2023 questi strumenti che sono fondamentali per tutta la filiera della stampa ma soprattutto per garantire l’accesso alla carta stampata di tutti i cittadini su tutto il territorio nazionale. La sfida per il futuro”, propone Innocenti, “è raggiungere la sostenibilità economica dei punti vendita attraverso l’effetto sinergico di forme di sostegno pubblico, sviluppo tecnologico e diversificazione dei prodotti e servizi in edicola”.
Agevolare le nuove imprese
“Bisogna poi sostenere”, osserva Innocenti, “la nascita di nuove imprese e agevolare il turn over generazionale. Inoltre, dalla nostra indagine emerge che i lettori vedono nelle edicole un presidio culturale essenziale per la diffusione dell’informazione e una componente importante del tessuto urbano. Le edicole”, conclude il responsabile della Snag Confcommercio, “non sono, infatti, una semplice rete commerciale ma sono una rete culturale e un pezzo di tessuto urbano che va protetto e valorizzato”.