Secondo i dati Istat dopo due mesi di crescita, a novembre 2022 l’occupazione torna a diminuire per effetto del calo dei dipendenti permanenti. Rispetto al mese precedente, diminuiscono occupati e disoccupati mentre aumentano gli inattivi. Il totale dei dipendenti rimane tuttavia superiore a quello di novembre 2021 di ben 314mila unitĂ .
L’occupazione cala (-0,1%, pari a -27mila) per donne e dipendenti permanenti, mentre è in aumento tra gli uomini, i dipendenti a termine e gli autonomi. Il tasso di occupazione scende al 60,3% (-0,1 punti). Il numero di persone in cerca di lavoro diminuisce (-0,8%, pari a -16mila unitĂ rispetto a ottobre) per entrambi i generi e tra i minori di 35 anni. Il tasso di disoccupazione totale è stabile al 7,8%, quello giovanile cala al 23,0% (-0,6 punti). L’aumento del numero di inattivi tra i 15 e i 64 anni (+0,4%, pari a +49mila unitĂ ) coinvolge uomini, donne e chi ha almeno 35 anni.
Confrontando il trimestre settembre-novembre 2022 con quello precedente (giugno-agosto), si registra un incremento del numero di occupati (+0,1%, pari a +27mila unitĂ ). La crescita dell’occupazione registrata nel confronto trimestrale si associa alla diminuzione delle persone in cerca di lavoro (-1,3%, pari a -26mila unitĂ ) e degli inattivi (-0,2%, pari a -24mila unitĂ ). Il numero di occupati a novembre 2022 supera quello di novembre 2021 dell’1,2% (+278mila unitĂ ).
L’aumento coinvolge uomini, donne e tutte le classi d’etĂ , ad eccezione dei 35-49enni per effetto della dinamica demografica negativa; il tasso di occupazione, che nel complesso è in aumento di 1,0 punti percentuali, sale anche in questa classe di etĂ (+0,5 punti) perchĂ© la diminuzione del numero di occupati 35-49enni è meno marcata di quella della corrispondente popolazione complessiva. Rispetto a novembre 2021, diminuisce sia il numero di persone in cerca di lavoro (-13,2%, pari a -298mila unitĂ ) sia il numero di inattivi tra i 15 e i 64 anni (-1,0%, pari a -125mila).