venerdì, 29 Marzo, 2024
Società

La sicurezza stradale riparte dall’educazione delle nuove generazioni

La mobilità dei giovani è un tema sempre più centrale, considerato che a livello mondiale gli incidenti stradali rappresentano la prima causa di morte tra i giovani di età compresa tra i 5 e i 29 anni. Il Rapporto Dekra sulla sicurezza stradale 2022 “Mobilità dei giovani”, presentato presso la Sala Zuccari del Senato, è infatti incentrato sui giovani neopatentati e sottolinea come pur essendo molto più sicuri i viaggi in auto per i passeggeri, ancora oggi nella Unione Europea gli incidenti stradali nella fascia d’età 18-24 anni causano nel 64% dei casi la morte del guidatore o del passeggero al suo fianco, rispetto al 44% nella popolazione complessiva.

Nuove prospettive arrivano tuttavia dai veicoli di nuova generazione, che sono connessi e digitali e quindi risultano essere maggiormente sostenibili. A volte, però, anch’essi sono usati senza un’adeguata consapevolezza e formazione rispetto ai rischi, anche fisici, derivanti da un impiego non completamente informato di tali mezzi. Secondo Toni Purcaro, presidente Dekra Italia e head of Dekra Region Central East Europe & Middle East, “la considerazione del veicolo è sempre più legata al concetto di mobilità, che include tutti i mezzi necessari a finalizzare uno spostamento dal luogo di origine a quello di destinazione. In tale contesto va inquadrata questa edizione del Rapporto. I giovani possono essere attori protagonisti della sostenibilità e diventare ambasciatori della sicurezza sulle strade”.

Le nuove generazioni sono native digitali, organizzano le loro attività usando piattaforme che li connettono al resto del mondo e vivono la mobilità come servizio. La sicurezza stradale, quindi, si manifesta nel comportamento di chi guida, nella sicurezza del mezzo e delle sue connessioni, nella infrastruttura ‘intelligente’ e prima ancora, in buono stato. I veicoli, ovvero auto, moto, scooter, biciclette, monopattini, superato il concetto di possesso, passano da un utilizzatore all’altro, per cui il loro stato d’uso, per garantirne la sicurezza, necessita di una verifica costante e non solo periodica”, ha aggiunto.

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