La fine del 2022 si prospetta non meno complicata dei mesi autunnali. La crisi geo-politica non appare in via di rapida soluzione e allo stesso tempo emergono indizi di minore dinamicità dell’economia mondiale in un contesto in cui l’inflazione risulta ancora elevata, seppure in rallentamento.”L’economia italiana, dopo sette trimestri semplicemente eccezionali, sconta l’arretramento dei consumi che sta innescando un’inversione del ciclo economico. L’opportuna politica dei sostegni compensa larga parte delle perdite di potere d’acquisto del reddito, ma nulla può contro la riduzione reale del valore della ricchezza liquida, un importante fattore di alimentazione della spesa delle famiglie”, osserva Confcommercio. “A settembre la produzione industriale, dopo il rimbalzo di agosto, è tornata in territorio negativo con un calo dell’1,8% sul mese precedente e dello 0,5% su base annua. Tendenza che dovrebbe proseguire anche ad ottobre e novembre”, aggiunge. “Segnali di stasi sono emersi, sempre a settembre, sul versante del mercato del lavoro. Il modesto incremento degli occupati (+0,2% congiunturale) ha solo attenuato le tendenze negative degli ultimi mesi: rispetto a giugno si conta, infatti, una riduzione di 96mila unità. Segnali di preoccupazione provengono dagli operatori del commercio, che ad ottobre evidenziano un peggioramento del clima di fiducia con attese di ridimensionamento della domanda”, spiega Confcommercio. “L’inflazione si conferma uno dei problemi principali: a ottobre la variazione del 3,4% congiunturale (incremento di dimensioni simili a quello osservato complessivamente tra gennaio 2016 e gennaio 2021) ha portato il tasso di variazione su base annua all’11,8%. Secondo le nostre stime nel mese di novembre l’inflazione dovrebbe registrare un incremento dello 0,4%, lasciando sostanzialmente invariato il tasso di crescita tendenziale (11,7%). La minor dinamicità dell’inflazione nel mese in corso non sembra, peraltro, preludere all’inizio di una fase di rientro che potrebbe concretizzarsi solo a partire dal secondo quarto del prossimo anno”, conclude.