giovedì, 18 Aprile, 2024
Economia

Del Carlo (Cia-Agricoltori): 455 mila ex agricoltori con pensioni umilianti. I partiti ascoltino le nostre proposte.

La garanzia di pensioni dignitose per gli anziani e la giusta tutela per quelle future di donne e giovani, oltre al rilancio necessario di tutte le aree rurali. Dopo l’elaborazione dei problemi ecco la “sintesi” del programma della Cia-Agricoltori che sollecita i partiti a prendere atto delle difficoltà dei lavoratori dei campi.

Il “tempo scaduto”

Tre le macro-questioni individuate a ancora aperte e dirimenti per il Paese secondo Anp, l’Associazione nazionale pensionati di Cia-Agricoltori Italiani, pronta a incontrare tutti i candidati delle imminenti elezioni politiche del 25 settembre, con in mano il suo documento di proposte per il nuovo Governo. “Tempo scaduto!” ribadisce Anp insieme a Cia, per salvare l’agricoltura e rimetterla al centro dell’agenda politica, ma anche per superare le disuguaglianze sociali e costruire un futuro equo e sostenibile, davvero rispettoso della dignità delle persone.

Disparità e ingiustizie

Pandemia, guerra in Ucraina e spirale inflazionistica stanno acuendo disparità e ingiustizie, peggiorando le condizioni di vita di tante persone. “Sono soprattutto pensionati con assegni al minimo (oggi 523,83
euro mensili)”, ricorda Anp-Cia, “dimenticati dalla politica e ancora più a rischio con l’emergenza energetica. Anp-Cia conferma il suo impegno, già recentemente dimostrato affinché il Governo prendesse provvedimenti a sostegno delle fasce più deboli della popolazione (bonus 200 euro, riduzione bollette, estensione della Quattordicesima, taglio del cuneo fiscale) e aumentasse finalmente l’assegno almeno ai pensionati al minimo (oggi 2,5 milioni di persone circa).

455 mila ex agricoltori poveri

“I recenti provvedimenti, sia pure parziali e insufficienti”, sottolinea Anp-Cia, “vanno nella giusta direzione e parlano chiaro a politica e istituzioni: i pensionati con un trattamento al minimo non sono nella
condizione di soddisfare le esigenze basilari e condurre una vita dignitosa. Il problema riguarda oltre 455.000 ex agricoltori, per una vita garanti di cibo, territorio e paesaggio e, adesso, spesso ancora
sul campo rischiando anche la vita”.

Aumentare le pensioni minime

Il documento di Anp-Cia per i candidati alle politiche riparte dal garantire agli anziani pensioni dignitose. Tra i punti: Pensioni minime ad almeno 780 euro al mese e comunque a un importo non inferiore a
quanto indicato dall’Ue riguardo la soglia di povertà e rispetto a quanto previsto dalle pensioni di cittadinanza; Modifica del meccanismo di indicizzazione delle pensioni – adottando il sistema IPCA (l’indice
dei prezzi armonizzato per tutti i Paesi europei) – con un paniere che tenga conto dei reali consumi degli anziani, rispetto a beni alimentari, trasporti, spese sanitarie e servizi; Riduzione proporzionale del carico
fiscale sulle pensioni. E’ il più elevato a livello europeo, superiore perfino ai redditi di lavoro dipendente.

Tutelare giovani e donne

Due questioni spiccano nel documento, la tutela dei giovani e delle donne. Tra i punti: Misura “Opzione donna” più a favore delle lavoratrici che vogliano anticipare la pensione; Istituzione pensione
contributiva di “garanzia”, assegno base a fronte di una prestazione minima e dignitosa, alla quale aggiungere contribuzione maturata in rapporto al percorso lavorativo svolto; Riconoscimento attività agricola come lavoro gravoso e usurante, attingendo ai benefici di legge connessi (Ape sociale) per anticipare la pensione; Defiscalizzazione dei giovani under 40 che creano nuove imprese e supporto allo scambio intergenerazionale.

Aree rurali da rilanciare

Tra i punti indicati dalla Cia-Agricoltori il “Rafforzamento significativo del Sistema sanitario nazionale nel suo carattere pubblico e universalista, in particolare dei servizi sociosanitari; Sanità più vicina ai cittadini grazie al Pnrr, con strutture ambulatoriali o case della salute di prossimità, potenziando l’assistenza domiciliare, puntando sulla telemedicina, le reti sociali e il volontariato; Tutela delle persone non-autosufficienti con una normativa nazionale semplice e di facile accesso e promozione di una legislazione nazionale
sull’invecchiamento attivo”. Precisi punti programmatici, affidati a un testo più ampio e dettagliato, che la piattaforma di Anp-Cia ha elaborato tenendo a mente le priorità dei pensionati e con essi, soprattutto, la tenuta sociale del Paese. “Servono provvedimenti adeguati e tempestivi”, spiega il presidente nazionale, Alessandro Del Carlo, “e stiamo seguendo la campagna elettorale, attraverso un confronto serrato con tutti i candidati sul territorio. Occorre non perdere altro tempo e stringere, con le forze politiche in campo, su un percorso già avviato e valido, nel segno della giustizia sociale e per salvare l’Italia da questa terribile impasse economica”.

Condividi questo articolo:
Sponsor

Articoli correlati

L’Italia paese dei piccoli comuni. Ma dal 2000 a oggi se ne sono persi oltre 200

Paolo Fruncillo

Giansanti (Confagricoltura): tecnologia e qualità il futuro delle imprese agricole

Leonzia Gaina

Putin e il delirio anti-occidentale

Renato Caputo

Lascia un commento

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:
Usando questo form, acconsenti al trattamento dei dati ivi inseriti conformemente alla Privacy Policy de La Discussione.