sabato, 20 Aprile, 2024
Lavoro

L’intelligenza artificiale traina le politiche di welfare aziendale

HRCOFFEE grazie al Sentiment Analysis, uno strumento specifico di People Analytics, osserva e soddisfa le esigenze più profonde delle persone per costruire un piano di welfare aziendale mirato e sostenibile.

Lavorare sul coinvolgimento e il benessere delle persone favorendo e stimolando l’interazione tra i collaboratori è uno dei capisaldi di HRCOFFEE, la HR-Tech Company, specializzata nello sviluppo di software per il People Management e People Analytics, che ha elaborato un nuovo modello di gestione del personale basato su un approccio people based (persone al centro), che consente di conoscere e mappare il sentiment e le esigenze più profonde dei dipendenti, grazie alla tecnologia “IBM Watson”.

“Grazie a piattaforme e app pensate per le persone otteniamo una considerevole riduzione del tempo investito per svolgere attività routinarie, tempo che potrà essere impiegato per un altro task lavorativo o semplicemente per la propria vita personale. La tecnologia può inoltre supportare i manager nell’arduo compito di definizione delle buone pratiche per creare un ambiente di lavoro sereno, sostenibile e soprattutto in linea con le esigenze delle proprie persone. Nello specifico i People Analytics, consentono di comprendere lo stato attuale dell’impresa e di individuare le azioni necessarie per migliorare il grado di welfare interno, partendo dai reali bisogni delle persone che vivono l’azienda” – ha affermato Ylenia Tattoli, People Consultant di HRCOFFEE.

La tecnologia IBM Watson alla base del modello di gestione del personale people based, lanciato da HRCOFFEE è flessibile, capace di soddisfare le richieste del cliente e di modellarsi in base alla cultura organizzativa e all’utilizzo da parte dei dipendenti.

La piattaforma ha infatti una base comune per tutti ma prevede la possibilità di attivare funzionalità differenti a seconda della strategia aziendale. “La nostra piattaforma è dotata di diverse aree personalizzabili, pensate appositamente per accogliere e raccogliere esigenze che nascono proprio dalle persone che abitano l’azienda. Quanto viene appreso è fondamentale per guidare le decisioni dell’HR che lavora costantemente sul miglioramento del bilanciamento tempo vita-tempo lavoro dei dipendenti.
Comunicazione interna, formazione, autovalutazione, mappatura delle competenze e incremento del welfare e del senso di comunità aziendale sono solo alcuni degli ambiti che possono essere gestiti dagli strumenti digitali.” – ha proseguito Tattoli.

Dall’esperienza di HRCOFFEE emerge che le aziende che hanno implementato sistemi di intelligenza artificiale per la gestione delle risorse umane hanno poi attuato anche politiche interne a sostegno del welfare aziendale. In questo contesto però la tecnologia non è sufficiente perché un ruolo centrale e determinante per il miglioramento del benessere in azienda è rappresentato dal coinvolgimento dei dipendenti perché il welfare è per le persone.

“Le aziende hanno avuto prova della relazione che sussiste tra benessere aziendale e benessere personale e muovono i loro team e le loro risorse a sostegno di attività interne che promuovano la crescita di questa unica identità. Ci sono state aziende, per esempio, che hanno voluto avviare con noi processi di valorizzazione delle proprie persone partendo da piccole cose, come la celebrazione condivisa di un successo personale o addirittura, al di fuori dell’ambito lavorativo, di una nuova nascita. Un piccolo esempio a dimostrazione di come una strategia che tenga conto di ogni aspetto delle proprie persone possa impattare positivamente anche sulle loro famiglie, contribuendo a migliorare l’esperienza lavorativa e quotidiana dei dipendenti” – ha concluso Ylenia Tattoli. (ITALPRESS).

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