giovedì, 25 Aprile, 2024
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Draghi e sindacati d’accordo. Aiuti e decontribuzioni. Più soldi in busta paga

La “strada giusta”, quella che secondo Cgil, Cisl e Uil ha imboccato il Governo nel dare risposte a lavoratori e pensionati. L’incontro tra sindacati e il Governo tenuto ieri a Palazzo Chigi questa volta ha fatto
segnare la soddisfazione di entrambi i fronti. “Siamo sulla strada giusta, il decreto arriva la prossima settimana”, sottolinea il leader della Cgil, Maurizio Landini. “E’ la base di partenza del confronto”, conferma anche il ministro Andrea Orlando.

La novità sugli aiuti

Non una replica del bonus 200 euro ma un intervento di “decontribuzione”, evidenziano con favore i segretari di Cisl Luigi Sbarra e Uil Pierpaolo Bombardieri al termine dell’incontro a Palazzo Chigi. “Ci hanno detto”, riferisce Bombardieri, “che i interviene sulla decontribuzione dei lavoratori dipendenti quindi si aumenta il netto in busta paga”.

Le proposte del Governo

Dal punto di vista diPalazzo Chigi si tratta di un nuovo confronto tra il presidente del Consiglio, Mario Draghi e le parti sociali in vista della predisposizione del Decreto Aiuti. Il nuovo decreto su cui sta
lavorando il governo sarà da 14,3 miliardi, “cifre non banali”, ha osservato il presidente del Consiglio. “la volontà del governo di non abbandonare i lavoratori, i pensionati, le imprese”.

Durante la riunione

il ministro dell’Economia Daniele Franco ha illustrato le linee essenziali del decreto che il Governo si appresta ad approvare nei prossimi giorni. L’idea è quella di realizzare pochi interventi su pochi temi importanti, utilizzando gli spazi fiscali disponibili soprattutto per interventi che prorogano quelli già effettuati. L’obiettivo è contenere i costi dell’energia per famiglie, imprese ed enti pubblici, restituendo al sistema economico italiano le risorse dovute alle maggiori entrate registrate nei primi sei mesi dell’anno e confermando i saldi di bilancio già previsti. Nel corso dell’incontro sono stati affrontati anche il tema dell’emergenza siccità, delle crisi aziendali.
Draghi martedì ha ascoltato le richieste di agricoltori e artigiani. All’incontro tenuto ieri per il governo c’erano oltre a Daniele Franco, c’erano i ministri del Lavoro, Andrea Orlando; della Pubblica
amministrazione, Renato Brunetta; dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti; delle Politiche agricole, Stefano Patuanelli. La riunione è durata poco meno di un’ora e mezza.

Landini: prime risposte giuste

“L’Incontro ha prodotto le prime risposte”, evidenzia il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, “va su una strada giusta ma aspettiamo di vedere concretamente il contenuto del decreto che il
governo ha detto che sarà pronto entro la prossima settimana”. “Abbiamo messo sul tavolo anche il tema della tassazione degli extraprofitti. Continuiamo a ribadire che questo è un altro strumento da mettere in
campo”. Sulla crisi di governo Landini non ha nascosto il suo disappunto: “Penso”, fa presente, “che non era questo il momento di aprire una crisi, perché una serie di temi rischiano di rimanere fermi”.

Sbarra: pensioni rivalutate

Il leader della Cisl, Luigi Sbarra ha annunciato che una delle misure indicate dal governo è “l’ anticipo dell’indicizzazione per la rivalutazione delle pensioni prevista per gennaio 2023, per il secondo
semestre del 2022”. La prossima settimana “il governo conta di portare in Cdm il nuovo decreto aiuti-bis”. Dovrebbe entrare nel nuovo provvedimento anche la proroga ulteriore del taglio delle accise sul
prezzo dei carburanti e sarà prorogato anche l’intervento sugli sconti in bolletta per le famiglie in difficoltà”.

No replica bonus 200 euro

Nel nuovo decreto Aiuti non ci sarà, inoltre, una replica del bonus 200 euro ma “saranno previste risorse per recuperare chi è rimasto escluso dalla misura a luglio”, precisa Bombardieri, spiegando che a questo
scopo dovrebbero essere stanziati circa, “25 milioni”. Dunque una valutazione” dell’incontro “positiva”. Il governo si è impegnato “a fare interventi strutturali sulla decontribuzione, per aumentare il netto in
busta paga, e ad anticipare la rivalutazione pensione per gennaio. Era quello che avevamo chiesto”.

Confindustria discute

Il presidente Carlo Bonomi ha convocato ieri una riunione straordinaria del Consiglio Generale di Confindustria per un confronto interno su crisi di Governo e congiuntura economica. Potrebbe essere, secondo gli osservatori, anche l’occasione per rompere un silenzio che non è passato inosservato: ancora nessun commento infatti è arrivato dai vertici degli industriali dal giorno della crisi di Governo. In Consiglio Generale, organo di indirizzo politico e di raccordo tra vertice e base associativa, sono rappresentate tutte le diverse articolazioni del sistema Confindustria: territori, settori, Piccola Industria, Giovani Imprenditori. Oggi infine Confindustria incontrerà Draghi.

 

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