giovedì, 28 Marzo, 2024
Energia

Gas. È ora di risparmiare. Con creatività

Ridurre la bolletta delle famiglie di circa 180 euro all’anno, risparmiando 2,7 miliardi di metri cubi di gas metano, secondo l’Enea è possibile grazie a precise misure ‘comportamentali’ e ‘amministrative’ da adottare durante la stagione invernale, come abbassare di 1 grado i termostati, passando dai 20 gradi abituali ai 19 gradi, e riducendo di una ora al giorno l’accensione dei termosifoni. Nel primo caso si otterrebbe un risparmio medio nazionale del combustibile per riscaldamento domestico del 10,7%; nel secondo del 3,6% del consumo. Se poi si riducessero di 15 giorni la durata di accensione, le tre misure insieme potrebbero portare a un risparmio complessivo nazionale del 17,5%.

Usare i condizionatori anche per il caldo e ammodernare gli elettrodomestici

È possibile mutare anche altri comportamenti, ricorrendo all’utilizzo delle pompe di calore elettriche già installate per il condizionamento estivo anche per il riscaldamento invernale, alla riduzione dell’uso del gas per acqua calda sanitaria e cucina, al minor consumo di energia elettrica grazie a un uso migliore degli elettrodomestici che possono determinare un risparmio di 3,6 miliardi di metri cubi/anno. Ulteriori 0,4 miliardi possono essere risparmiati con la sostituzione di elettrodomestici e climatizzatori con modelli ad alta efficienza e l’installazione di una illuminazione a LED.

Il settore residenziale incide per il 30% sui consumi nazionali

“Risparmiare energia è un imperativo – ha dichiarato il presidente dell’Enea, Gilberto Dialuce, durante la presentazione al ministro Cingolani del piano ‘Azioni per la riduzione del fabbisogno nazionale di gas nel settore residenziale’ – vogliamo dare il nostro contributo sul fronte della ricerca, delle tecnologie innovative e della promozione di una cultura sull’uso intelligente di questo bene, senza rinunciare al comfort, in una prospettiva di decarbonizzazione e di progressiva riduzione delle forniture dall’estero già da quest’inverno”. La tempestiva adozione delle misure indicate, ha sottolineato il presidente, inciderebbe anche sullo stoccaggio del gas per il prossimo inverno, per il quale Governo ha adottato misure straordinarie per arrivare al 90% entro ottobre. Il solo settore residenziale è responsabile di circa il 30% dei consumi finali di energia e del 12% delle emissioni dirette di CO2, ma nulla esclude che si possa applicare il piano anche al terziario, escludendo ovviamente ospedali e scuole.

Per Cingolani riscaldamenti più bassi, lampadine al led e docce più brevi

Anche Cingolani ha le sue ricette oltre quelle condivise con l’Enea come abbassare di un grado i termosifoni, usandoli per un tempo leggermente inferiore. “Le misure di sobrietà sono semplici – ha detto il ministro della transizione ecologica – mezzo miliardo di metri cubi all’anno potremmo risparmiarli usando le lampadine a led. E anche la proposta del mio collega tedesco di ridurre il tempo della doccia, che ha causato tante polemiche, è interessante”. Il secondo punto su cui lavorare è “il risparmio energetico degli edifici. L’Italia ha un patrimonio immobiliare importante e antico, non siamo un Paese dove si buttano giù gli edifici ogni 10 anni. Ma andranno fatti grandi cambiamenti”. Infine, il terzo punto è “avere sistemi di misura che consentano di conoscere il consumo all’interno degli edifici”.
Poi ci sono altri interventi possibili per risparmiare gas, come “una campagna di elettrificazione, le comunità energetiche, il fotovoltaico (per il quale abbiamo semplificato le procedure), le pompe di calore”. L’importante è sensibilizzare tutti al problema: “Stiamo discutendo con altri ministeri di un progetto rapido di informazione, tipo Pubblicità e progresso, su due grandi settori: uno è l’acqua, l’altro è l’energia, due settori molto collegati. Stiamo pensando di costruire una serie di messaggi che diano dei suggerimenti di comportamento e di sobrietà nell’uso delle risorse. Sarà fondamentale lanciare questi messaggi a breve, visto che dopo l’estate comincerà il periodo in cui i consumi crescono”.
Cingolani è poi tornato sul tema dello stoccaggio ringraziando Snam per “il lavoro mostruoso che sta facendo per garantire la sicurezza energetica del Paese” e sulla diversificazione delle fonti, annunciando che “nella seconda metà del 2024 saremo ragionevolmente indipendenti dal gas russo“.
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