venerdì, 26 Aprile, 2024
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Tennis, Berrettini riparte dal torneo di Stoccarda

Riparte dal torneo di Stoccarda la stagione tennistica di Matteo Berrettini, iniziata con la semifinale all’Australian Open e bruscamente fermata per l’intervento alla mano a cui si è sottoposto dopo l’ottavo di finale a Indian Wells. Affronterà domani il moldavo Radu Albot, numero 121 del mondo con un passato da numero 39, best ranking toccato nel 2019.

“La preparazione va bene. Sono contento di essere qua, fa sempre piacere tornare in un posto dove in passato ho giocato bene” ha detto in un’intervista via Zoom a SuperTennis. “L’erba è una superficie su cui mi adatto bene, il mio tennis qui funziona e poi ho ricordi belli. La mia ultima partita giocata su questa superficie, ne parlavo con la mia squadra qualche giorno fa, è la finale di Wimbledon. Poi a Stoccarda le condizioni di gioco sono ancora più veloci”.

“Ho tanta voglia di tornare ma so che non sarà semplice perché l’infortuno è stato complicato da risolvere. La difficoltà si spiega con il fatto che si sia dovuto operare alla mano dominante, e dall’altro con la sua tempistica”, ha spiegato ancora l’azzurro. L’intervento eseguito a Barcellona ha sottolineato, “è avvenuto alla vigilia della stagione che preferisco, la terra europea e poi l’erba, dove l’anno scorso avevo fatto molto bene. Quindi c’erano tanti punti da difendere e tante emozioni da gestire. Ho dovuto saltare saltare anche Roma e per me è stato un colpo grosso dal punto di vista psicologico. Ma per fortuna ho una grande squadra, una bellissima famiglia e tanti amici e ho gestito questo tempo off che ho usato per fare cose diverse da quelle che avrei fatto se fossi stato nel circuito”.

Berrettini si mostra ottimista, il ritorno sull’erba porta con sé speranze e nuovi orizzonti. “I dottori mi hanno detto che con questa operazione hanno reso la parte della mano più forte. Ma per 4-5 settimane non l’ho mossa. Ho perso un po’ di forza, a un certo punto il braccio destro era più piccolo del sinistro. Si sente che la sensibilità non è ancora al 100% ma sto bene. Mi sento recuperato. La cosa più difficile è sicuramente ritrovare il ritmo torneo ma mi sento pronto. È importante giocare quante più partite possibile a Stoccarda e poi al Queen’s”, ha concluso il numero uno del tennis italiano.

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