martedì, 23 Aprile, 2024
Società

Internazionalizzazione Made in Italy passa da industria fieristica

Fondazione Fiera Milano e Confindustria, in collaborazione con CFI-Comitato Fiere Industria, hanno presentato i risultati de “L’Italia delle Fiere Internazionali”, lo studio economico-scientifico che per la prima volta ha analizzato il legame fra l’economia di un Paese e il suo sistema fieristico.
Dal rapporto, che offre uno sguardo sul cambiamento dell’ecosistema fieristico è emerso che l’internazionalizzazione del Made in Italy e lo sviluppo economico del Paese passano dall’industria fieristica italiana.

A livello mondiale lo scoppio della pandemia, con il conseguente blocco dell’attività produttiva in tutti i sistemi economici, ha avuto un forte e immediato impatto sullo scam­bio internazionale di beni (-13,6% nel bimestre del primo lockdown aprile-mag­gio 2020 rispetto al mese di febbraio). Il riavvio dell’attività produttiva dal terzo trimestre 2020, la scoperta dei vaccini e infine la loro somministrazione hanno dato un nuovo slancio al commercio mondiale, che in un anno ha raggiunto nuovamente i livelli pre-crisi riagganciando il trend degli anni precedenti. Tuttavia l’invasione russa dell’Ucraina mina la crescita globale per il 2022. Anche in Italia l’export è tornato ai livelli pre-Covid, ovvero circa a 516 miliardi di beni (il 32,6% del Pil), ma si tratta di un recupero che ha caratteristiche peculiari.

Il comitato scientifico, di cui da oggi Pompilio è divenuto presidente, è costituito da 16 membri di eccellenza a livello nazionale e internazionale: Alessandro Aiuti, Alessandra Biffi, Andrea Biondi, Maria Domenica Cappellini, Anna Cereseto, Gilberto Corbellini, Giulio Cossu, Michele De Luca, Franco Locatelli, Anna Meldolesi, Luigi Naldini, Luca Pani, Paolo Rossi, Eugenio Santoro, Federico Spandonaro e Antonella Viola.
Pompilio – attualmente Direttore scientifico, responsabile dell’Unità di Biologia Vascolare e Medicina Rigenerativa presso il Centro Cardiologico Monzino IRCCS, Professore associato di Cardiochirurgia presso l’Università di Milano – fino a poco fa ha rappresentato l’Italia nel CAT EMA, il comitato multidisciplinare appositamente istituito per valutare la qualità, la sicurezza e l’efficacia delle terapie avanzate (ATMP) e per seguire gli sviluppi scientifici nel campo. Pompilio è internazionalmente noto come pioniere in Italia nella terapia genica per le malattie delle arterie periferiche e nella terapia rigenerativa con cellule staminali cardiache.

È a capo di uno dei laboratori di medicina rigenerativa cardiovascolare scientificamente più produttivi d’Europa e i 30 anni di esperienza in ricerca clinica e sperimentale gli sono valsi oltre 220 articoli indicizzati su riviste internazionali.
“La mia intenzione è portare l’esperienza dei grandi tavoli di lavoro internazionali in Italia e svilupparla attraverso Osservatorio Terapie Avanzate in maniera verticale sui temi delle terapie avanzate, a partire da sviluppo, regolamentazioni e accesso – ha commentato Pompilio -. L’Italia è un’eccellenza, riconosciuta a livello internazionale, per la ricerca scientifica nel campo della terapia genica e della terapia cellulare, ma non si distingue allo stesso modo per la capacità di passare dalla ricerca alla fase di produzione, una questione da affrontare se non si vuole perdere una grande opportunità di sviluppo e anche di effettivo accesso dei pazienti a queste innovazioni.

OTA in questi 3 anni si è accreditata come principale organo impegnato nella comunicazione e divulgazione delle TA in Italia; adesso ritengo che i tempi siano maturi perché possa completare il percorso proponendosi come think tank e piattaforma di discussione terza ed indipendente di cui l’Italia ha bisogno. Ringrazio tutti i membri del comitato scientifico per il loro attestato di stima e chiedo a ciascuno di loro di accompagnarmi in questo percorso”.

Condividi questo articolo:
Sponsor

Articoli correlati

Cia-Agricoltori: senza filiera del cibo crolla tutto il Made in Italy. Fini: imprese allo stremo

Marco Santarelli

Urso: Interesse per la siderurgia italiana. 4 Dipartimenti per le imprese

Stefano Ghionni

Falso Made in Italy e embargo russo. Coldiretti: prodotti taroccati, la guerra incentiva copie scadenti spacciate per italiane

Marco Santarelli

Lascia un commento

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:
Usando questo form, acconsenti al trattamento dei dati ivi inseriti conformemente alla Privacy Policy de La Discussione.