Il Consiglio dei ministri, su proposta del presidente Mario Draghi e del ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali, ha approvato un decreto-legge che introduce misure urgenti per arrestare la diffusione della peste suina africana (PSA).
“L’intervento – spiega Palazzo Chigi nel comunicato diffuso dopo il Consiglio dei Ministri – mira alla eradicazione della peste suina africana nei cinghiali presenti sul territorio nazionale e a prevenirne la diffusione tra i suini d’allevamento, per assicurare la salvaguardia della sanità animale, del sistema produttivo nazionale e delle esportazioni. Il testo attribuisce alle regioni il compito di predisporre, entro trenta giorni, il Piano regionale di interventi urgenti per la gestione, il controllo e l’eradicazione nella specie cinghiale e nei suini da allevamento della PSA, previo parere dell’ISPRA e del Centro di referenza nazionale per la peste suina, elaborato, in conformità al Piano nazionale. Al fine di assicurare il corretto e tempestivo svolgimento delle attività previste dai piani approvati, è prevista la nomina di un Commissario straordinario, il cui incarico è svolto a titolo gratuito, con il compito di coordinare le azioni di prevenzione poste in essere”.
“Il Commissario straordinario, in particolare, coordina i servizi veterinari delle aziende sanitarie locali competenti per territorio e verifica la regolarità dell’abbattimento e distruzione degli animali infetti e dello smaltimento delle carcasse di suini, nonché le procedure di disinfezione svolte sotto il controllo della ASL competente”, prosegue la nota.