venerdì, 19 Aprile, 2024
Ambiente

Carabinieri forestali in campo per difendere i boschi italiani

I dati dell’ultimo Inventario Nazionale delle Foreste e dei Serbatoi forestali di Carbonio realizzato dall’Arma dei Carabinieri con il supporto scientifico del CREA descrivono un quadro rassicurante. Non si arresta la crescita dei boschi italiani.

Aumenta la loro superficie e biomassa e con esse la capacità di assorbire anidride carbonica. La superficie boschiva nazionale è aumentata in 10 anni di circa 587.000 ettari per complessivi 11 milioni di ettari con 2.088 milioni di tonnellate di anidride carbonica stoccata nei nostri boschi e sottratta all’atmosfera. Il Comando Carabinieri Tutela Forestale attraverso i dipendenti Reparti dislocati sul territorio nazionale (Gruppi, Nuclei Investigativi di Polizia Ambientale e Forestale, Stazioni Carabinieri Forestale), ha avviato e portato a termine nel dicembre 2021, una campagna per la prevenzione e repressione dei tagli furtivi in bosco per arginare un fenomeno che ha preoccupanti ricadute di carattere ambientale tenuto conto del ruolo dei boschi in tema di assorbimento del carbonio, difesa del suolo, risorse idriche, biodiversità, paesaggio oltre ai servizi ecosistemici forniti dallo stesso in tema di attività ricreative e benessere psicofisico in generale.

La prevenzione e il contrasto di ogni forma di illegalità a danno delle formazioni forestali oltre a essere la chiave per la conservazione ambientale e paesaggistica del territorio nazionale, si erge a garanzia delle molteplici attività antropiche svolte in bosco. I risultati dei controlli effettuati dai Reparti dei Carabinieri Forestale evidenziano comportamenti illeciti in particolare nelle regioni dell’Italia Centrale. Nella sola Regione Toscana, a fronte di 343 controlli effettuati, sono state elevate sanzioni pari ad un totale di 44.047 euro, accertati 115 illeciti amministrativi e 7 illeciti penali. L’attività dei Reparti, a livello nazionale, ha portato risultati di rilievo con un totale di 2.746 controlli, l’accertamento di 374 illeciti amministrativi con un importo totale di sanzioni elevate pari a circa 312.680 euro e la comunicazione all’Autorità giudiziaria competente di 51 illeciti penalmente rilevanti.

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