sabato, 20 Aprile, 2024
Economia

Black Friday. Confesercenti: super sconti pre natalizi rilanciano il commercio. Ma negozi in presenza più tassati

Il Black Friday torna a crescere. Quest’anno un italiano su tre ha puntato nel cogliere l’opportunità della giornata di super sconti. È stata la apripista alla stagione dello shopping natalizio, per una spesa media di 144 euro a testa e oltre 1,7 miliardi in totale. Non solo sulla rete, ma anche sulla strada: sono stati 100mila i negozi ‘reali’ che al venerdì nero hanno offerto sconti medi a partire dal 30%. E, in due casi su tre, le offerte dureranno per tutto il weekend. È quanto emerge dal sondaggio condotto da SWG per Confesercenti.

Moda in forte recupero

Tech in testa, ma esplode la moda. Chi comprerà durante il Black Friday anche quest’anno cercherà soprattutto prodotti tecnologici, indicati dal 45%, e moda, con un 44% in cerca di abbigliamento, calzature e accessori. Un balzo enorme rispetto al periodo pre-pandemia, quando gli interessati all’acquisto di prodotti di moda erano il 26%. Crescono anche gli elettrodomestici (29%, contro il 25% dello scorso anno), mentre calano dal 10% all’8% i viaggi. Stabili, invece, mobili e prodotti per la casa (15%). Ma si cerca di tutto, con il 17% che indica altre tipologie di beni e servizi, dai prodotti enogastronomici a quelli cosmetici. Moltissimi cercheranno i doni per le feste: il 54% dei consumatori userà infatti l’occasione per fare almeno un regalo da mettere sotto l’albero.

L’e-commerce cresce ancora

On-line e off-line dopo la pandemia. Le pre-promozioni hanno avuto successo nell’indirizzare i consumatori verso l’e-commerce, rendendo meno visibili i negozi: ad acquistare sul web quest’anno sarà il 46% degli interessati al Black Friday, mentre solo il 18% opterà per un negozio della rete di distribuzione fisica. Un 26% di consumatori a caccia di occasioni, invece, si orienterà su entrambe le tipologie di vendita. Ma c’è anche un 10% che ancora non ha deciso dove farà i suoi acquisti.
Un rientro in gioco difficile per la rete dei negozi di prossimità, che nel 2020 erano stati di fatto esclusi dalla giornata promozionale a causa delle restrizioni imposte per il contenimento del Covid.

Negozi fisici più tassati

“Il Black Friday è sicuramente un’opportunità, ma anche una sfida per le piccole imprese del commercio di prossimità”, commenta Confesercenti. “Se da un lato c’è una chiara occasione anche per i negozi della distribuzione tradizionale, dall’altro lo squilibrio tra le forme distributive si fa sentire sempre di più, sia sul piano delle risorse da dedicare alle campagne pubblicitarie, sia su quello fiscale. Secondo le nostre stime un miliardo di spesa sulle piattaforme e-commerce multinazionali genera 10 milioni di euro di imposte, quasi
cinque volte meno dei 49 milioni generati dalla stessa cifra nella rete fisica. E questo al netto dell’IVA: se considerassimo anche questa imposta lo squilibrio sarebbe addirittura maggiore. Anche secondo l’Unione Europea, infatti, gli Stati membri hanno difficoltà ad incassare l’IVA dovuta sui beni venduti dai cosiddetti ‘centri di rifornimento’. Lo sviluppo del commercio elettronico pone una serie di problemi e richiede un intervento dei governi a livello normativo per garantire il mantenimento di condizioni di parità per tutti i concorrenti”.

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