sabato, 27 Aprile, 2024
Politica

Taxi, Rc auto, nomine dei primari. Si cambia. Draghi: “Operazione trasparenza”

Varata dal governo la legge delega sulla concorrenza

Sui temi spinosi di mercato e concorrenza il Consiglio dei ministri approva nuove misure strategiche dopo mesi di rinvii e aggiustamenti. Per il premier Draghi è stata fatta una operazione di “trasparenza”. Diversi settori saranno rivoluzionati, con il via libera a provvedimenti su trasporto pubblico non di linea come taxi e noleggio con conducente; nomine di dirigenti ospedalieri; rc auto, concessioni idroelettriche, compagnie telefoniche. Accantonato il rinnovo automatico delle licenze balneari – si farà una mappatura della situazione attuale -, e degli ambulanti; rinviata la decisione anche sulla possibilità per i notai di poter esercitare la professione su scala nazionale e non su una sola sede. Stop del Cdm all’accelerazione per le autorizzazioni di nuovi inceneritori per lo smaltimento dei rifiuti, il testo tornerà in commissione. Le concessioni idroelettriche per il Cdm, invece, torneranno allo Stato solo in quelle Regioni considerate inefficienti
nella gestione.

Draghi: decisa la trasparenza

Al termine del Cdm il premier Draghi ha sottolineato il senso del decreto e delle scelte fatte. “I governi hanno preso due strade sul fronte della concorrenza”, ha sottolineato Draghi, “Alcuni hanno provato a passare delle misure molto ambiziose senza però cercare il consenso politico. Il risultato è stato che in larga parte questi provvedimenti non sono stati attuati, anche per l’opposizione di tanti gruppi d’interesse. Altri governi hanno ignorato la questione. Questo governo intraprende una terza strada, che crediamo più efficace”. Quella della
“trasparenza”.

I lavori del Cdm

L’ordine del giorno prevedeva una bozza di 32 articoli, tra cui 18 decreti attuativi di direttive europee su cui l’Italia è in ritardo. Queste nel dettaglio l’approvazione di alcune misure.

Taxi e mobilitazioni

Il Cdm prova un braccio di ferro con i tassisti sulla liberalizzare dei servizi. Tema che ha già innescato le proteste della categoria. Nel decreto c’è l’adeguamenti del settore alle nuove esigenze di mobilità. In particolare – il punto più controverso – il ricorso dei clienti alle piattaforme tecnologiche che permettono una “interconnessione” tra passeggero e conducente. Il Governo, infatti: “promuoverà la concorrenza, anche in sede di conferimento delle licenze, per stimolare standard qualitativi più elevati”. Nello stesso tempo, saranno inasprite le sanzioni per chi esercita abusivamente questa attività. I tassisti però non ci stanno. “Siamo pronti alla mobilitazione”, annunciano diverse sigle sindacali che giudicano grave “la possibilità che le istituzioni possano cedere alle pressioni esercitate da particolari gruppi di interesse”.

Authority, nuova selezione

L’obiettivo del Decreto è rafforzare l’indipendenza delle varie authority – da Antitrust, a Consob, da Agcom al regolatore dei trasporti a quello dell’energia – la nuova legge sulla concorrenza rivede le procedure di selezione di presidenti e componenti. Nascerà un “Comitato tecnico per la selezione delle candidature”, composto da cinque membri indipendenti e di chiara fama che verificherà la sussistenza dei requisiti previsti e trasmetterà ai soggetti competenti alla nomina una lista di almeno quattro candidati per ogni posizione.

Dirigenti ospedalieri, selezione per curriculum e titoli

Per effetto del decreto Concorrenza saranno ridotti i poteri discrezionali nella nomina dei dirigenti ospedalieri. Il ddl Concorrenza interviene sui principi cui devono attenersi le regioni per le procedure
per il conferimento degli incarichi.
Fra le novità, è previsto che la commissione non presenti più al direttore generale una terna ma rediga una graduatoria. Dovranno essere presentati curricula, titoli professionali, volumi di attività, aderenza al profilo ricercato e colloquio. Poi il dg nomina chi ha il miglior punteggio. In caso di dimissioni o decadenza del dirigente entro due anni, viene sostituito scorrendo la graduatoria anziché con uno dei due professionisti nella terna.

Compagnie telefoniche, scattano i divieti

Il nuovo decreto Concorrenza stabilisce il divieto anche di attivare senza il consenso espresso e documentato dell’utente servizi in abbonamento da parte degli stessi operatori o di terzi. Inclusi quelli
per contenuti digitali forniti con Sms e Mms, sia tramite connessione dati, con addebito su credito telefonico o documento di fatturazione.

Concessioni idroelettriche, Regioni inefficienti nel mirino

Decisione netta quella del Cdm in merito alle concessioni idroelettriche che ora torneranno allo Stato. Un passaggio che riguarderà solo quelle Regioni in ritardo, considerate inefficienti nella gestione. È prevista
anche un’accelerazione dei tempi entro cui le Regioni devono indire le gare.

Nuove imprese, taglio dei tempi

Nel decreto Concorrenza la decisione di ridurre da 7 a 4 giorni il termine della comunicazione unica per la nascita delle imprese. La norma, così come modificata nel ddl, prevede che “le Amministrazioni competenti comunicano all’interessato e all’ufficio del registro delle imprese, per via telematica, immediatamente il codice fiscale e la partita IVA ed entro i successivi quattro giorni gli ulteriori dati definitivi relativi alle posizioni registrate”.

Rc auto e risarcimenti

Il decreto approvato dal Cdm stabilisce che le assicurazioni con sede legale in altri Stati membri siano obbligate ad aderire alla procedura di risarcimento diretto per la responsabilità civile auto. Una modifica
al codice delle assicurazioni private, per eliminare un potenziale trattamento discriminatorio a danno delle imprese italiane rispetto alle imprese con sede legale in altri Stati membri, che altrimenti hanno maggiori possibilità di praticare tariffe più basse.

Rifiuti e inceneritori

Nel decreto salta parte sugli inceneritori. La legge prevedeva che un commissario di governo sarebbe sceso in campo nel caso le autorità competenti non avessero completato il processo di autorizzazioni. In particolare il commissario sarebbe intervenuto per concedere la “autorizzazione integrata ambientale” e ultimare “procedimento unico”. Il Cdm però non ha deciso rinviando l’argomento.

Spiagge e notai, niente riforma

Salta l’accordo sulle liberalizzazioni delle spiagge o per gli ambulanti. Nel caso del rinnovo delle concessioni balneari automatiche di fare prima una sorta di ricognizioni della situazione attuale. Una sorta di “operazione trasparenza” sul modello del Catasto per avere intanto un quadro chiaro di chi le detiene, da quanto tempo e quanto paga che possa fare da base a eventuali futuri interventi sui meccanismi della messa a gara. Infine i notai nel testo approvato stralciato l’articolo 28, che autorizzava il notaio ad “esercitare le sue funzioni su tutto il territorio nazionale”.

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