venerdì, 19 Aprile, 2024
Società

Vent’anni strage Linate, il ricordo di istituzioni e famiglie

Rose bianche sui nomi delle 118 vittime incisi su lastre di pietra nel Bosco dei Faggi al Parco Forlanini sono state posate in occasione della celebrazione eucaristica di commemorazione per il ventesimo anniversario dell’incidente aereo di Linate. Nel corso della predica l’arcivescovo di Milano, il Monsignor Mario Delpini ha detto: “Nei giorni dei capricci e delle favole, le tragedie sono cronaca di qualche giorno, si cerca rimedio alla tristezza con la distrazione, i maestri del momento insegnano a inseguire il vento e a entusiasmarsi per il nulla, i prodotti da vendere o comprare occupano i pensieri più della vita o della morte.

L’animo delle persone si riempie di ambizioni, invidie e mormorazioni e non trovano modo di far entrare la magnanimità e la sapienza. Non vogliamo – ha continuato Delpini- che i capricci e le favole cancellino il ricordo delle vittime” ha concluso. La vicepresidente di Regione Lombardia Letizia Moratti ha espresso vicinanza ai familiari delle vittime e li ha ringraziati “per aver trasformato il vostro immenso dolore in impegno civile”.

Sono vent’anni, ha ricordato Moratti, da quel terribile disastro. La notizia della tragedia arrivò quando eravamo ancora sgomenti per la strage dell’11 settembre, la paura di nuovi attentati era forte anche a Milano, vivemmo i primi momenti nel timore della minaccia terroristica, ma il dolore non diminuì quando capimmo che era un incidente”.

Si tratta del “peggior disastro aereo che ha riguardato il nostro paese”. Moratti ha aggiunto: La nostra società si basa sulla fiducia, affidiamo la nostra sicurezza e la nostra vita agli altri, ci fidiamo di loro che svolgono il proprio lavoro con dedizione. È Imprescindibile per le istituzioni del nostro tempo salvaguardare e rafforzare la fiducia e non lasciare che venga meno. È da questo e dalla cooperazione di milioni di donne e uomini che dipende la coesione e il benessere della nostra società”.

La vicepresidente della regione ha rivolto un appello per “istituzioni trasparenti nella loro azione che fissino in modo puntuale le procedure da seguire controllino attentamente la loro applicazione per salvaguardare la salute dei cittadini”.

Il sindaco di Milano Giuseppe Sala ha ricordato di aver “perso un caro amico” nella tragedia. “Una notizia tragica per le famiglie e per la comunità milanese. Non è semplice continuare – ha detto riguardo ai familiari delle vittime- ad avere la forza negli anni di stimolare a voler fare qualcosa di più. È una dimostrazione e ce n’è bisogno: la società civile può portare al cambiamento. Il mio invito è andare avanti e proseguire, il mio impegno è di esserci sempre. La comunità milanese è riconoscente e ricorderà sempre questa tragedia” ha concluso.

“Siamo arrivati al ventesimo anniversario dalla tragedia – ha detto Adele Scarani Pesapane, presidente del ‘comitato 8 ottobre per non dimenticare’ – un tempo lungo e breve non misurabile. Nessuno avrebbe dovuto provare quello che stavamo provando” ma “la nostra dolorosa esperienza diventa forza e azione”. Pesapane ha rivolto un pensiero “per le vittime del recente incidente aereo che ci ha toccato per la sfortunata coincidenza del luogo della strage, la via 8 ottobre 2001”.

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