Il caos pirandelliano di Mario Trapani

Mario Trapani, poliedrico artista – pittore, scultore, raffinato musicista, si pone all’attenzione del pubblico con l’espressività forte dei colori della terra siciliana, mescolando tecniche e materiali. Un autore di getto,, senza linee di disegno, trasmette direttamente le proprie emozioni sulle tele ispirandosi a temi attuali e antichi. Il segno e il pigmento, l’istinto e la ricerca sono gli elementi che qualificano l’opera di Mario Trapani. La sua tavolozza di colori mostra un’alchimia capace di rendere il reale indefinito. Un caos pirandelliano soffice di pigmenti si mescola alla materia, così da scomporre il reale, ribaltare il cielo, tant’è che realismo e astrattismo nelle opere dell’artista si combinano di un unicum creativo. Secondo Mario Trapani “le emozioni e le sensazioni che comunque proviamo colpiscono l’anima e ogni volta in maniera diversa. Infatti, qualcosa di diverso, un colpo d’occhio risponde al nostro stato d’animo e al nostro umore.” Il suo laboratorio studio dove realizza le opere che espone in mostre personali o collettive di pregio si trova ad Agrigento la città dove vive. L’ultima mostra dove ha partecipato è stata ad Anagni città dei Papi organizzata da edizioni Paguro del dott. Michele Citro, in occasione dei 700 anni della morte di Dante Alighieri.  Ha esposto una tela eseguita con tecniche miste.La mostra è stata rappresentata dal 21 agosto al primo settembre e ha riscosso un notevolissimo successo di critica e di pubblico essendo stata visitata da personaggi noti della cultura e dello spettacolo nazionale ed internazionale.