“Si tratta di un tema a tutti molto caro che deve riguardarci tutti sia come filiera produttiva che come cittadini e consumatori, sul grande tema legato all’etichettatura che vedrà tutti noi scegliere dei prodotti probabilmente in funzione a un modello di etichettatura, si gioca una partita importante. Noi diciamo all’Ue che il modello basato sull’algoritmo che indica tre scale di colori è sbagliato, non tanto per l’elemento di lettura ma per ciò che il colore non riesce a esprimere perchè si tratta una misurazione matematica. Come italiani abbiamo promosso in Ue un modello diverso a batteria”.
Lo ha detto il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, intervenendo a Cibus nel corso del convegno organizzato da Confagricoltura “L’informazione nutrizionale in Europa fra rischi e opportunità”. “Il Nutriscore è il cavallo di troia per consentire al cibo sintetico per guadagnare spazi di mercato più velocemente. Io mi domando e vi domando: se un prodotto ha il semaforo rosso che facciamo lo buttiamo? La discussione non dovrebbe vederci impegnati su questi temi, ma nel capire cosa deve essere il futuro del cibo”, ha aggiunto.