venerdì, 19 Aprile, 2024
Sanità

Fnopi: patto Stato-Regioni servono 23.719 infermieri di cui 221 pediatrici

Accordo Stato-Regioni raggiunto: di infermieri per l’anno accademico 2021-2022 ne servono 23.719, di cui 221 pediatrici. A darne notizia è la Federazione nazionale degli ordini delle professioni infermieristiche (FNOPI).

Le motivazioni della scelta rispetto ai numeri scritti nel decreto del ministero dell’Università che ne indicano 17.133 a cui se ne aggiungono 264 pediatrici sono spiegate nelle premesse dell’accordo. Questo il testo nella parte indicata dalla Federazione: “alle figure professionali di Infermiere, Ostetrica, Logopedista, Terapista della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva, Tecnico della riabilitazione psichiatrica, Tecnico della fisiopatologia cardiocircolatoria e perfusione vascolare, Tecnico della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro, Assistente sanitario, corrispondono specifiche competenze particolarmente richieste nella gestione dell’emergenza pandemica ancora in atto, alla luce dell’adozione di nuove e diverse misure organizzative volte a garantire le future necessità assistenziali, avuto particolare riguardo all’assistenza territoriale ed alla presa in carico della persona, tenuto conto dello sviluppo delle patologie correlate e conseguenti alla malattia da COVID-19 e del ruolo sempre più essenziale delle attività di prevenzione, il fabbisogno formativo per l’anno accademico 2021/2022 per tali professioni è stato determinato in modo da garantire in tutti i casi il pieno soddisfacimento dei singoli fabbisogni espressi dalle Regioni, incrementandoli, laddove il fabbisogno espresso dalla relativa Federazione nazionale fosse maggiore rispetto a quello espresso dalle Regioni, fino al raggiungimento del tetto massimo di fabbisogno nazionale espresso dalla rispettiva Federazione nazionale”.

In sostanza spiega la Federazione nazionale degli ordini delle professioni infermieristiche, sono 6.322 in più di quelli decretati “provvisoriamente” dal MUR a metà luglio e comunque 7.495 in più rispetto allo scorso anno accademico, esattamente quanti ne ha chiesti la FNOPI e anzi per gli infermieri pediatrici anche nove in più.

“Anche per le lauree magistrali”, sottolinea la Federazione, “che nell’accordo sono unite a quelle della professione di ostetrica, sono stati accolti i fabbisogni indicati dalle professioni e per gli infermieri si tratta di 1.804 posti a bando”.
Il MUR aveva varato il decreto “in assenza dell’Accordo” Stato Regioni per consentire di rispettare le date di esame di settembre, ma avendo definito i posti “in via provvisoria” dovrà mettere a punto ora la versione finale.

“Anche se ogni anno in realtà, almeno finora”, sottolinea infine la Federazione nazionale degli ordini delle professioni infermieristiche, “il numero finale di posti a bando è sempre risultato diverso da quello dell’accordo Stato Regioni e legato alla disponibilità didattica degli Atenei. Non c’è a oggi, infatti, conferma delle Università sui posti a disposizione e del relativo decreto”.

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