martedì, 19 Marzo, 2024
Società

Fincantieri: con Msc e Snam per nave da crociera a idrogeno

La Divisione Crociere del Gruppo MSC, Fincantieri e Snam hanno annunciato la firma di un memorandum of understanding per valutare congiuntamente la progettazione e la realizzazione della prima nave da crociera al mondo alimentata a idrogeno, che consentirebbe operazioni a emissioni zero in alcune aree, nonché sullo sviluppo della relativa infrastruttura di bunkeraggio dell’idrogeno.

Pierfrancesco Vago, Executive Chairman della Divisione Crociere del Gruppo MSC, ha dichiarato: “Come azienda che da tempo pone al centro la sostenibilità ambientale, vogliamo essere in prima linea nella rivoluzione energetica per il nostro settore e l’idrogeno può contribuire notevolmente in questo campo”. Per Giuseppe Bono, Ad di Fincantieri, “ogni occasione per sviluppare nuove soluzioni e tecnologie e’ per noi fonte di crescita. Questo ci permette di proporre ai nostri clienti il meglio dell’innovazione per contribuire a ridurre al minimo l’impatto ambientale”.

Marco Alvera’, Ad di Snam, ha dichiarato: “Il trasporto marittimo oggi rappresenta circa il 3% delle emissioni di CO2 a livello globale. L’utilizzo dell’idrogeno può contribuire al raggiungimento dell’obiettivo delle zero emissioni nette in questo settore così come in tutti quelli hard-to-abate. Snam è fortemente impegnata a favorire la mobilita’ sostenibile su strada, su rotaia e via mare attraverso azioni concrete che promuovano l’utilizzo di gas rinnovabili come l’idrogeno e il Bio-GNL. Questo accordo è parte di una più ampia strategia finalizzata a fare leva sull’esperienza, sulle competenze e sulle tecnologie di Snam nei gas rinnovabili e nell’efficienza energetica, con l’obiettivo di contribuire alla piena decarbonizzazione della filiera dello shipping, inclusi porti e logistica, che sarà sempre più importante nelle nostre economie”.

Nei prossimi 12 mesi, le tre aziende studieranno i fattori chiave relativi allo sviluppo delle grandi navi da crociera alimentate a idrogeno. Questi includono l’organizzazione degli spazi a bordo per ospitare le nuove tecnologie H2 e le celle a combustibile, la definizione dei parametri tecnici dei sistemi di bordo, il calcolo dei potenziali risparmi sulle emissioni di gas serra e un’analisi tecnica ed economica della fornitura di idrogeno e delle relative infrastrutture.

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