domenica, 24 Novembre, 2024

privatizzazioni

Politica

Nazionalizzazioni, privatizzazioni… ma la politica industriale non c’è

Giuseppe Mazzei
Che fine farà l’impianto siderurgico di Taranto? Quanto ci è costato il risanamento-rilancio-salvataggio di Alitalia? Quanto è stato vantaggioso per l’Italia l’intero processo di privatizzazioni avviato 30 anni fa? Domande che dovrebbero occupare il dibattito politico e le prime pagine dei giornali molto più dei retroscena, dei pettegolezzi politici e del piccolo cabotaggio quotidiano. Perché le risposte sono raccapriccianti e...
Attualità

Privatizzazioni andata e ritorno. Chi guadagna e chi perde

Giampiero Catone
Gli inglesi si riprendono le ferrovie, in Italia le autostrade ripassano allo Stato. Debiti e ritardi ricadranno sui cittadini. Nel nostro Paese gli azionisti staccano assegni, si congratulano e ringraziano. Alle cronache invece passano oltre i disservizi e costi anche il triste bilancio del ponte Morandi. Si tace sugli errori di queste privatizzazioni. E nessuno ricorda che la Dc realizzò...
Società

Enel. Scontro all’ultimo sangue “sindacati e azienda”. Tra porte chiuse e porte aperte

Redazione
Il comparto elettrico è in ebollizione da mesi: con i lavoratori sul piede di guerra e Enel che oscilla tra porte chiuse e porte aperte. Ma ricostruiamo i fatti. Il 19 novembre c’è stato il primo sciopero nazionale del settore. Le richieste dei sindacati sono state chiare: “Maggiori, immediati e più puntuali investimenti sulla Rete in Italia, necessari per accompagnare...
Attualità

I soldi viaggiano in Autostrada

Raffaele Bonanni
Da anni la situazione Autostrade per l’Italia reclamava una definizione chiara e responsabile, ma pressoché tutti hanno fatto finta di nulla. I pedaggi per gli italiani sono aumentati a vista d’occhio raggiungendo vette sconosciute nel mondo, così come la durata delle concessioni (39 anni). Infatti non ci sono precedenti con concessioni pubbliche a favore di privati per business così grandi:...
Politica

Stato padrone o stato papà?

Giuseppe Mazzei
L’Italia aveva deciso di dire addio al ruolo dello Stato in economia il 2 giugno del 1992. A bordo del panfilo Britannia, della Regina Elisabetta, ancorato nel porto di Civitavecchia, si ritrovarono Ciampi, Andreatta, i grandi boiardi di Stato e un gruppo di interessatissimi banchieri e finanzieri internazionali. C’era anche Mario Draghi, all’epoca Direttore generale del Tesoro. Tenne il suo...