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Considerazioni inattuali- Pagina 5

Muti a piedi

venerdì, 13 Gennaio 2023
La migliore compagnia, quella più autentica, si riconosce quando stando insieme si può anche stare da soli. Stare da soli ma insieme significa non avere necessariamente bisogno di parlare; vuol dire aver costruito con l’altro…

Il dono dell’incontro

venerdì, 6 Gennaio 2023
Ho sempre creduto fermamente che l’incontro non fosse un caso ma un dono. E non un dono frutto della provvidenza, bensì un richiamo tra simili; come una sorta d’irresistibile forza calamitante che genera…

L’etica del luogo

Ogni città ha i suoi mondi; più è grande, più se ne contano. Ecco, forse qui a Roma contare i mondi è quasi impossibile. Soprattutto perché privi di qualsiasi attinenza rispetto agli emisferi politico, finanziario o religioso. Il mondo interiore è un argine…
venerdì, 18 Febbraio 2022

La mente nel cuore della coscienza

Ho sempre confidato visceralmente nella coscienza – e non in quanto contrario dello spirito incosciente, inteso come ribelle e fuori dagli schemi, anzi; nemmeno nel suo significato in psicologia: espressione dello stato o dell’atto di essere consci in contrapposizione all’inconscio; neanche nell’accezione…
venerdì, 11 Febbraio 2022

Le risa nel pianto

“Conoscevo solo ‘a legge mia, chella che fa ridere Dummì, non chella che fa chiagnere” così Filumena Marturano nell’omonima commedia di Eduardo De Filippo – poi divenuta quel meraviglioso film del 1964 diretto da De Sica – rivolgendosi a Don Dummì, ovvero Domenico Soriano. Nella netta scissione di due…
venerdì, 4 Febbraio 2022

Io mi ricordo

“I Care”; Don Milani nella sua scuola di Barbiana adottò questo motto – ripreso dalla meglio gioventù americana degli anni ’50 e ’60 – che significa “Me ne importa, mi sta a cuore” in antitesi rispetto al “Me ne frego” di matrice…
venerdì, 28 Gennaio 2022

Le fondamenta delle baracche

Guardavo Il Divo di Sorrentino qualche sera fa; senza mai dimenticare che un film resta sempre un film e differisce non di poco dalla realtà: m’innamoravo per l’ennesima volta della scena tra Giulio Andreotti e sua moglie, con il sottofondo de ‘I…
venerdì, 21 Gennaio 2022

Il fatto nell’abbraccio

“Mi illumino a lungo dell’oro che trovo in fondo a un abbraccio” scriveva Lucien Becker, perché l’abbraccio resta; è uno di quei gesti propri della sfera affettiva che sono ricchi di sostanza e che non necessitano di troppe parole che li accompagnino.…
venerdì, 14 Gennaio 2022

Il Castello di Kafka ad Ottaviano

“Che cos’è la vita nostra?” l’interrogativo di Nikolaj Gogol’ ne Le anime morte “Una convalle, in cui si sono accampate le afflizioni. Che cos’è il mondo? Una calca di gente, cui manca il sentire.” Il sentire quale misura della distanza tra l’uno…
venerdì, 7 Gennaio 2022

Abisso di luce

A Roma non fa mai veramente freddo; e quando sentiamo i brividi, il sole li trasmuta frizzanti in un momento, come fa l’acqua ossigenata sulla ferita: che brucia per un istante e poi la riscalda e l’allevia. In questo ultimo giorno di…
venerdì, 31 Dicembre 2021

La carezza della rivoluzione

Quale gesto più irrisolto, imperfetto, infinito se non quello della carezza: che non ha un termine definito, che si avvicina al volto e si separa senza stabilire un netto confine visibile. Il gesto di accarezzare, dapprima forse consueto in taluni casi, è diventato quasi…
venerdì, 24 Dicembre 2021

Plasmare la gioia

Mi sono sempre chiesta come fosse possibile mantenere l’equilibrio dell’armonia; perché non durasse soltanto un attimo: come non sciupare un momento di felicità e serbarlo il più a lungo possibile, fino a nutrirmene quasi – e conservare quella sensazione, quel ricordo netto…
venerdì, 17 Dicembre 2021