venerdì, 27 Dicembre, 2024

Considerazioni inattuali

Considerazioni inattuali

Il bieco tribunale sentimentale

Maria Sole Sanasi d'Arpe
Il pericolo di una narrazione univoca non è soltanto il rischio di perdere gli altri punti di vista, ma anche quello ancor più grave che muoia in noi la capacità di svilupparne di nuovi. Dall’attacco russo dell’Ucraina il filo conduttore del racconto è uno ed uno soltanto; e chiunque provi a discostarsene, anche solo per analizzare le azioni di guerra, è...
Considerazioni inattuali

Dal diario: in morte di Lucignolo

Maria Sole Sanasi d'Arpe
Quando mio padre mi chiamava Pinocchio, sapevo di non aver detto una bugia: non ne avevo motivo, dato il rapporto di complicità che ci legava e ci lega – né constava con la mia natura; con lui, con tutta la mia famiglia, ho sempre parlato liberamente e di qualunque cosa. Ma l’appellativo aveva un peso specifico: per me, per noi...
Considerazioni inattuali

Partire per tornare

Maria Sole Sanasi d'Arpe
Gli ucraini al valico di frontiera di Trieste, dal confine italo-sloveno, fuggono verso Roma. Si tratta in gran parte di donne con bambini, di nonne; i giovani uomini restano in patria a combattere: a difendersi, insieme con la propria terra, sotto le bombe. Chi parte ha spento gli occhi – non per sempre: sono sospesi, in transito, proprio come loro, che partono...
Considerazioni inattuali

Il potere indifferente

Maria Sole Sanasi d'Arpe
Non entrerò nel merito dei dettagli storico-politici che riempiono l’essenza di descrizioni, illazioni o previsioni pratiche rispetto all’invasione russa dell’Ucraina; non lo farò nemmeno da un punto di vista strettamente etico, perché in primo luogo credo fortemente nelle parole di Weil quando scriveva ne Il libro del potere che le parole ragionevoli cadono nel vuoto: se è un inferiore a pronunciarle viene punito e messo...
Considerazioni inattuali

L’etica del luogo

Maria Sole Sanasi d'Arpe
Ogni città ha i suoi mondi; più è grande, più se ne contano. Ecco, forse qui a Roma contare i mondi è quasi impossibile. Soprattutto perché privi di qualsiasi attinenza rispetto agli emisferi politico, finanziario o religioso. Il mondo interiore è un argine ideale che si fonde con quello esteriore e concreto; e si rendono entrambi esperibili proprio grazie a questo...
Considerazioni inattuali

La mente nel cuore della coscienza

Maria Sole Sanasi d'Arpe
Ho sempre confidato visceralmente nella coscienza – e non in quanto contrario dello spirito incosciente, inteso come ribelle e fuori dagli schemi, anzi; nemmeno nel suo significato in psicologia: espressione dello stato o dell’atto di essere consci in contrapposizione all’inconscio; neanche nell’accezione generica e sommaria di consapevolezza; bensì nel suo archetipo linguistico e filosofico: quando acquisendo un valore teoretico, assume...
Considerazioni inattuali

Le risa nel pianto

Maria Sole Sanasi d'Arpe
“Conoscevo solo ‘a legge mia, chella che fa ridere Dummì, non chella che fa chiagnere” così Filumena Marturano nell’omonima commedia di Eduardo De Filippo – poi divenuta quel meraviglioso film del 1964 diretto da De Sica – rivolgendosi a Don Dummì, ovvero Domenico Soriano. Nella netta scissione di due opposti – il riso ed il pianto – tanto differenti da riuscire così spesso a fondersi in un’unica...
Considerazioni inattuali

Io mi ricordo

Maria Sole Sanasi d'Arpe
“I Care”; Don Milani nella sua scuola di Barbiana adottò questo motto – ripreso dalla meglio gioventù americana degli anni ’50 e ’60 – che significa “Me ne importa, mi sta a cuore” in antitesi rispetto al “Me ne frego” di matrice fascista. Lo utilizzava rispetto al sistema educativo scolastico: per promuovere una cultura civile e sociale protesa verso l’attenzione...
Considerazioni inattuali

Le fondamenta delle baracche

Maria Sole Sanasi d'Arpe
Guardavo Il Divo di Sorrentino qualche sera fa; senza mai dimenticare che un film resta sempre un film e differisce non di poco dalla realtà: m’innamoravo per l’ennesima volta della scena tra Giulio Andreotti e sua moglie, con il sottofondo de ‘I migliori anni della nostra vita’ di Renato Zero; davanti alla televisione, in un’atmosfera casalinga, rassicurante che stilla tepore...
Considerazioni inattuali

Il fatto nell’abbraccio

Maria Sole Sanasi d'Arpe
“Mi illumino a lungo dell’oro che trovo in fondo a un abbraccio” scriveva Lucien Becker, perché l’abbraccio resta; è uno di quei gesti propri della sfera affettiva che sono ricchi di sostanza e che non necessitano di troppe parole che li accompagnino. Fateci caso: quando abbracciamo il più delle volte lo facciamo da silenti. E non perché impossibilitati a parlare....