“Quello che ha limitato maggiormente l’esecuzione di un numero maggiore di vaccinazioni giornaliere non è stato certo un’inadeguatezza nella logistica, distribuzione, organizzazione e somministrazione dei vaccini. Il fattore limitante è stato il numero di dosi disponibili inferiori a quelle che erano state pattuite.
L’obiettivo dei 500 mila vaccinati al giorno non è un sogno, è una priorità assolutamente raggiungibile se avremo le dosi che sono state previste”. Lo ha detto, in un’intervista al Corriere della Sera, Franco Locatelli, coordinatore del Cts (Comitato Tecnico Scientifico).
“Il vaccino di AstraZeneca – aggiunge Locatelli – è in grado di proteggere assai efficacemente dal rischio di malattia grave e di morte. Non è vero che si è generata confusione nell’indicare un uso preferenziale delle dosi di AstraZeneca nelle diverse fasi. All’inizio del suo impiego, pur essendo approvato per tutti i pazienti maggiorenni, i dati disponibili sull’efficacia nelle persone anziane erano limitati e per questa parziale incertezza se ne è consigliato l’uso preferenziale nei soggetti sotto i 55 anni. Ma il profilo di sicurezza oltre questo limite d’eta’ non è mai stato in discussione. Una volta disponibili dati di notevole efficacia anche negli anziani si è estesa la raccomandazione anche a loro. Devono avere assoluta fiducia”.