La nave Madleen, appartenente alla Freedom Flotilla e diretta verso Gaza con a bordo attivisti internazionali, tra cui la nota ambientalista svedese Greta Thunberg, è stata dirottata dalla marina israeliana e condotta nel porto di Ashdod. Lo ha annunciato il ministero degli Esteri israeliano, che ha diffuso un video sui propri canali social in cui si vedono i 12 passeggeri della nave rifocillati dopo il fermo. “Tutti i passeggeri del’’selfie yacht’ sono al sicuro e illesi. Sono stati forniti con panini e acqua. Lo spettacolo è finito”, si legge nel post pubblicato su X dal ministero israeliano.
Il governo israeliano ha inoltre deciso di mostrare agli attivisti un video di 43 minuti intitolato ‘Bearing Witness’, che documenta con immagini non censurate le atrocità compiute da Hamas il 7 ottobre 2023, durante uno degli attacchi più sanguinosi nella recente storia del conflitto israelo-palestinese. Il filmato, prodotto dall’ufficio del portavoce delle Forze di difesa israeliane (IDF), include riprese effettuate direttamente dai terroristi con bodycam.
La decisione di Israele di bloccare la nave ha scatenato la dura reazione della Turchia, che ha definito l’episodio un “attacco atroce” e una “chiara violazione del diritto internazionale”.
La dura reazione della Turchia
“L’intervento delle forze israeliane sulla nave Madleen mentre navigava in acque internazionali è una chiara violazione del diritto internazionale”, ha dichiarato il governo di Ankara, sottolineando come l’azione minacci la libertà di navigazione e la sicurezza marittima. Ankara ha inoltre affermato che Israele “si comporta come uno Stato terrorista” e ha fatto sapere, tramite fonti diplomatiche citate dal quotidiano Hurriyet, di seguire “da vicino” la situazione dei cittadini turchi presenti a bordo della nave. Tra questi figurano Suayb Ordu, cittadino turco, e Yasemin Acar, cittadino tedesco di origine turca.
Secondo quanto riportato dal sito ufficiale della Freedom Flotilla, la Madleen trasporta 12 attivisti provenienti da sette Paesi diversi, impegnati in una missione umanitaria volta a sfidare il blocco navale imposto da Israele alla Striscia di Gaza.
La presenza di Greta Thunberg a bordo ha attirato l’attenzione internazionale sull’iniziativa, sollevando anche aspre critiche da parte del governo israeliano, che ha definito la missione una messa in scena mediatica.