sabato, 7 Giugno, 2025
Esteri

Nuova Zelanda: tre parlamentari māori sospesi dopo una haka di protesta

Il Parlamento neozelandese ha sospeso tre deputati del Partito Māori dopo che questi hanno eseguito una haka di protesta durante una seduta parlamentare. L’episodio, avvenuto il 5 giugno 2025, ha acceso un acceso dibattito sulla libertà di espressione e sui diritti della comunità indigena. I parlamentari Rawiri Waititi, Debbie Ngarewa-Packer e Hana-Rawhiti Maipi-Clarke hanno eseguito la tradizionale danza Māori per opporsi a un progetto di revisione del Trattato di Waitangi, considerato il documento fondativo della Nuova Zelanda. La proposta, avanzata dal governo di centrodestra, mirava a reinterpretare alcuni principi del trattato, suscitando forti opposizioni tra la comunità Māori. La protesta ha portato a una sospensione record di 21 giorni per Waititi e Ngarewa-Packer, mentre Maipi-Clarke, la più giovane parlamentare del paese, è stata sospesa per 7 giorni. La decisione è stata sostenuta dai partiti della coalizione di governo, che hanno accusato i deputati di aver interrotto in modo inappropriato il dibattito parlamentare. Waititi ha difeso l’azione affermando: “Ci vogliono zittire, come fecero con i nostri antenati, ma noi continueremo a farci sentire”. La protesta ha avuto grande risonanza mediatica, con migliaia di persone che hanno espresso solidarietà ai parlamentari Māori sui social media. L’episodio ha riacceso il dibattito sulla tutela dei diritti indigeni e sulla rappresentanza politica della comunità Māori, che costituisce circa il 20% della popolazione neozelandese. Sebbene il progetto di revisione del trattato sia stato respinto ad aprile, le tensioni tra il governo e i leader Māori restano elevate.

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