A sei mesi dal video provocatorio in cui, a bordo di un carro funebre, decretava la fine politica del Movimento da lui creato, Beppe Grillo è pronto a tornare in scena con un colpo di teatro legale: a breve, farà partire un’azione giudiziaria per riappropriarsi del nome e del simbolo del Movimento 5 Stelle. La notizia, trapelata da fonti vicine al comico genovese, scuote di nuovo l’universo pentastellato e riapre una frattura mai davvero ricomposta tra il fondatore e il leader politico attuale, Giuseppe Conte. Ma il Presidente del Movimento getta acqua sul fuoco, o almeno ci prova: “Non è una questione che riguarda me, io mi occupo di politica. Le questioni giudiziarie le trattano i miei avvocati, che sono affidabilissimi e sin qui non hanno mai perso una causa”, ha dichiarato Conte, intervistato da Sky TG24. Parole che suonano insieme come un tentativo di rassicurare il suo elettorato e un implicito messaggio a Grillo: non mi tiro indietro, ma nemmeno entro nel ring mediatico.