martedì, 18 Marzo, 2025
Attualità

Mattarella: “Costruire una società che sia sempre più coesa e inclusiva”

Il Presidente all’Altare della Patria: “Saper guardare con fiducia al domani, in un orizzonte europeo”.

Il Presidente Sergio Mattarella in occasione della deposizione di una corona d’alloro sulla Tomba del Milite Ignoto, nella ricorrenza della Giornata dell’Unità Nazionale
Il Presidente Sergio Mattarella in occasione della deposizione di una corona d’alloro sulla Tomba del Milite Ignoto, nella ricorrenza della Giornata dell’Unità Nazionale

Una giornata, quella di ieri, mai banale: già, perché come avviene oramai da 164 anni, si ricorda l’anniversario dell’Unità d’Italia, avvenuta il 17 marzo 1861 a Torino. Un evento che ha cambiato la storia del Paese e che è stata come da prassi da qualche anno commemorata con la ‘Giornata dell’Unità Nazionale, della Costituzione, dell’Inno e della Bandiera”, istituita nel 2012 per rafforzare la consapevolezza collettiva sui valori fondanti della Repubblica. Chiaramente è stato il Capo dello Stato Sergio Mattarella a prendere parte alla cerimonia all’Altare della Patria, a Roma, accompagnato dal Ministro della Difesa Guido Crosetto. Dopo aver ricevuto gli onori militari, ha deposto una corona d’alloro sulla Tomba del Milite Ignoto e osservato un minuto di raccoglimento in omaggio a coloro che hanno sacrificato la propria vita per l’unità e la libertà del Paese.

Nel suo messaggio il Presidente della Repubblica ha sottolineato l’importanza della ricorrenza, che celebra “la nascita dell’Italia e, con essa, l’unità conquistata a caro prezzo con il Risorgimento, insieme alla riappropriazione, con la lotta di Liberazione, della propria identità e unità dopo l’occupazione nazista e la rottura istituzionale operata con la nascita, nel Nord Italia, del regime della Repubblica Sociale”. Mattarella ha inoltre ribadito il valore della coesione sociale, affermando che “questa giornata richiama ciascuno ai valori su cui si fonda la nostra comunità e alle aspirazioni che la animano per la costruzione di una società sempre più coesa e inclusiva, che sappia guardare con fiducia al domani, nell’orizzonte europeo”.

La partecipazione delle istituzioni

Il Presidente Sergio Mattarella saluta il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni in occasione della deposizione di una corona d’alloro sulla Tomba del Milite Ignoto, nella ricorrenza della Giornata dell’Unità Nazionale
Il Presidente Sergio Mattarella saluta il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni in occasione della deposizione di una corona d’alloro sulla Tomba del Milite Ignoto, nella ricorrenza della Giornata dell’Unità Nazionale

Alla cerimonia hanno preso parte le più alte cariche dello Stato: il Premier Giorgia Meloni, il Presidente del Senato Ignazio La Russa e il Presidente della Camera dei Deputati Lorenzo Fontana. Il Primo Ministro ha voluto sottolineare il significato di questa celebrazione, ricordando che “quest’anno, questa ricorrenza assume un significato ancora più solenne: il Consiglio dei Ministri ha colmato una lacuna normativa di sette anni e ha approvato lo schema di decreto del Presidente della Repubblica che stabilisce le modalità di esecuzione dell’Inno nazionale – ‘Il Canto degli Italiani’ di Goffredo Mameli e Michele Novaro – nelle cerimonie istituzionali e pubbliche. Un doveroso atto di rispetto verso uno dei simboli più rappresentativi della Nazione e della storia d’Italia”.

Anche il Presidente della Camera Lorenzo Fontana ha ricordato l’importanza dei valori fondanti della Repubblica: “Oggi rendiamo omaggio ai principi di indipendenza, sovranità popolare, libertà, giustizia e pace. Valori che hanno guidato un lungo e complesso cammino storico e che devono continuare a ispirare il nostro percorso futuro, soprattutto in un mondo segnato da conflitti e cambiamenti”. Dello stesso tenore le parole del Presidente del Senato Ignazio La Russa: “Nel giorno in cui celebriamo l’Unità Nazionale, la Costituzione, l’Inno e la Bandiera, rendiamo omaggio alla storia e all’identità della nostra Nazione. Mai come oggi, in un periodo di incertezze, è fondamentale ricordare i valori di democrazia e libertà su cui si fonda la nostra Repubblica e che la Costituzione consacra”.

Un monito alla responsabilità collettiva

Nel suo intervento, Mattarella ha inoltre lanciato un monito alla responsabilità collettiva: “La ricorrenza del 17 marzo sollecita l’impegno di ogni cittadino per rendere sempre più effettiva la realizzazione degli ideali di libertà e giustizia della Repubblica, affrontando le sfide per rendere concreta la pace in un contesto internazionale ove sono prevalse spinte aggressive, in Ucraina come in Medio Oriente”. Un chiaro riferimento alle attuali tensioni globali e al ruolo che l’Italia deve continuare a giocare nel promuovere la stabilità e il dialogo.

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